L'omicida non ricorda nulla

Femminicidio di Rufina, processo in sospeso

L'incidente probatorio sulle condizioni psichiche del marito

Femminicidio di Rufina, processo in sospeso
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Si è svolto l’incidente probatorio per accertare le condizioni psichiche di Lorenzo Innocenti, il 37enne accusato di aver ucciso la compagna Eleonora Guidi l’8 febbraio a Rufina che poi ha tentato di suicidarsi lanciandosi dal balcone. I periti nominati dal tribunale hanno decretato che, almeno per il momento, l’uomo non può stare in giudizio.

Secondo quanto riportato quotidiano "La Nazione", la sfera cognitiva di Innocenti risulta “alterata nelle aree della memoria e della programmazione delle proprie azioni e dell’anticipazione delle loro probabili conseguenze”, ciò significando per lui non sarà possibile stare attivamente in giudizio. Inoltre, l’uomo non sembra ricordare niente di quanto avvenuto, reagendo con dispiacere e incredulità alla notizia della morte della compagna ma, comunque, senza mostrarsi emotivamente. E così, per il momento, il processo è  rinviato a data da destinarsi. Tuttavia l, a momento debito, non ci sarà bisogno di una nuova valutazione delle condizioni dell’uomo.

In attesa del procedimento è  escluso che per Innocenti possano essere disposti gli arresti domiciliari, per tanto sarà necessario individuare una struttura ad hoc dove il 37enne possa essere ospitato e sorvegliato.