Ancora 264mila euro in cassa

Firenze, la lotta alle spaccate e il paradosso: un terzo dei fondi non utilizzati

Pronto il terzo bando di Camera di Commercio e Comune rivolto ai negozianti

Firenze, la lotta alle spaccate e il paradosso: un terzo dei fondi non utilizzati
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L’emergenza spaccate ai danni di negozi e ristoranti continua ma non sono molti gli esercenti che hanno usufruito dei fondi per i "Negozi sicuri" messi da Comune e Camera di Commercio, tanto che dopo due bandi, sono rimasti in cassa 260 mila euro degli 800 mila iniziali e che adesso l’ente e Palazzo Vecchio hanno lanciato un terzo bando.

Obiettivo, lo stesso degli altri due: ripagare i danni e dotare gli esercizi commerciali di sistemi di sicurezza che prevengano i reati e le spaccate.

Con il rimborso del 50% delle spese sostenute, fino a un massimo di 5 mila euro.

Ad oggi, hanno spiegato dalla Camera di Commercio, sono state ricevute 224 domande per il rimborso, di cui 196 ammissibili, 109 delle quali nel Comune di Firenze e le altre nella Città Metropolitana.

Sono 20 gli esercenti, 16 a Firenze, che hanno chiesto il rimborso dei danni, per un totale di 23.500 euro erogati, mentre tutti gli altri hanno chiesto il contributo per sistemi di prevenzione, da antifurto e a telecamere, con ben 509 mila euro erogati su questo capitolo.

Risultato, in cassa ad un anno e un mese dal lancio dei fondi "Negozi sicuri" ci sono ancora 264 mila euro, complice anche la poca informazione verso i negozianti, e dal 10 marzo si può nuovamente fare domanda.

"Sono fiducioso che gli imprenditori colgano l’occasione per migliorare la sicurezza dei loro esercizi investendo in sistemi di videosorveglianza, allarme e antintrusione, e di potenziamento di bandoni e vetrine. — ha detto il presidente della Camera di Commercio, Massimo Manetti — La sicurezza è una delle condizioni indispensabili per poter svolgere un’attività economica e la prevenzione diventa fondamentale".

La quota di contributi della Camera di Commercio di Firenze è a disposizione degli imprenditori della Città Metropolitana, mentre la quota di stanziamento di Palazzo Vecchio (132 mila euro) sarà destinata in via prioritaria alle imprese del territorio.

 

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