Crollo di via Mariti, ci sono i primi tre indagati
Sono professionisti accusati a vario titolo di concorso in crollo di costruzioni e concorso in omicidio colposo plurimo
![Crollo di via Mariti, ci sono i primi tre indagati](https://italiasette.it/media/2025/01/79458265-3ec8-48d6-a0bb-06350ffcbb46-420x252.jpeg)
Svolta nelle indagini per il crollo nel cantiere Esselunga di via Mariti a Firenze, che causò la morte di cinque operai.
Tre professionisti nel mirino della Procura
Ci sono i primi tre indagati: si tratta dei professionisti sono accusati a vario titolo di concorso in crollo di costruzioni e concorso in omicidio colposo plurimo. Si tratta del tecnico che ha firmato il progetto della trave, il titolare della ditta e del professionista fiorentino che ha approvato il progetto.
Perquisizioni e sequestri
Polizia e ispettori dell’Asl, coordinati dai pm titolari dell’inchiesta, Francesco Sottosanti e Alessandra Falcone, hanno perquisito case e uffici. Gli inquirenti stanno inoltre ponendo sotto sequestro varie sedi della ditta che ha progettato la trave.
I "grossolani errori"
Secondo quanto ricostruito, il disastro del 16 febbraio 2024 è riconducibile alla falle negli elementi prefabbricati (la trave e il dente), ai progetti che sono stati realizzati male ed eseguiti frettolosamente. La trave, si legge negli atti, è stata armata con una quantità di ferro che non poteva reggere i pesi (neppure il peso della trave stessa).
Nei fogli di calcolo, secondo i consulenti, sarebbero emersi “errori macroscopici” che hanno infine causato il crollo.
La fretta per consegnare i lavori
Infine la tempistica. Il progetto, sempre per gli inquirenti, fu eseguito in maniera sbrigativa. Emergerebbe infatti, da chat e mail passate al vaglio, che il committente, La Villata spa, e l’appaltatore, Attività Edilizie Pavesi, avrebbero più volte sollecitato la consegna.