ARRESTATO

L'insospettabile doppia vita del professore-pusher: il 52enne vendeva cocaina ordinata su Whatsapp

Dodici persone sono già state segnalate come assuntori di cocaina. Ricostruite almeno 200 cessioni per un profitto di 10mila euro

L'insospettabile doppia vita del professore-pusher: il 52enne vendeva cocaina ordinata su Whatsapp
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Un insospettabile professore dalla doppia vita. Di giorno insegnava matematica agli alunni di una scuola media e, nel tempo libero, svolgeva attività di spaccio. Un giro di droga tra San Giustino, Citerna e Sansepolcro (Arezzo), smantellato grazie all’attività di indagine, condotta dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Città di Castello, ha portato all’arresto in flagranza di reato di un 52enne, sorpreso nelle immediate vicinanze della propria abitazione sita in San Giustino (Perugia) mentre era intento a cedere cocaina ad un “cliente” del luogo.

L'operazione della Guardia di Finanza

Sospetto viavai di pregiudicati

Durante la perquisizione domiciliare, condotta dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Città di Castello, sono stati sequestrati un bilancino di precisione, sostanza da taglio e denaro contante proveniente da attività illecita. Nel corso degli approfondimenti svolti dalle Fiamme Gialle, nell’immediatezza, sono stati ricostruiti poco meno di 200 episodi di cessione di droga negli ultimi mesi, per oltre un etto di cocaina ceduta, con un incasso di oltre 10.000 euro di provento illecito.

In particolare, i militari del Nucleo Mobile della Compagnia della Guardia di Finanza tifernate hanno notato un continuo via vai di persone sospette, molte con precedenti specifici, che si recavano nel parcheggio e nei locali situati al piano terra dell’abitazione del professore per poi uscirne dopo pochi minuti. Il magistrato di turno della Procura di Perugia, ricevuti gli atti dai investigatori ha disposto gli arresti domiciliari per il professore, poi convalidati dal GIP.

L'operazione della Guardia di Finanza

Le dosi ordinate su Whatsapp

Dodici persone coinvolte, tra i 34 e i 53 anni, sono già state individuate e segnalate alle competenti Prefetture di Perugia e Arezzo come assuntori di cocaina. Tra loro, anche il cliente sorpreso durante il blitz, un uomo di 40 anni, trovato in possesso di una dose di cocaina appena acquistata. Per lui è scattata anche la sospensione della patente di guida per 30 giorni.

Le indagini sin qui svolte hanno consentito di accertare che le cessioni di droga avvenivano mediante ordini effettuati tramite la piattaforma WhatsApp, utilizzando un linguaggio in codice per eludere eventuali controlli. Gli accertamenti investigativi proseguiranno con l’intento di identificare ulteriori clienti e determinare l'entità complessiva del traffico di stupefacenti e dei proventi illeciti.

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