Verso il Como

Fiorentina, arriva Fabregas: prima convocazione per Marì

Si apre un ciclo di sette partite fondamentali per fissare gli obiettivi

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La sfida di domani, domenica 16 febbraio, contro il Como per la Fiorentina assume una grande importanza, perché apre un ciclo di sette partite tra campionato e Conference, fino alla pausa Nazionali (20-28 marzo), che saranno fondamentali per fissare l'obiettivo. Non decisivo, visto che dopo la sosta, ci sarà un rush finale tutto da vivere; ma certo importante per capire a quale parte della classifica la Fiorentina potrà ambire.

E' stato lo stesso Raffaele Palladino a sottolinearlo in conferenza stampa: "Non sarà uno step decisivo quello che ci attende ma siamo consapevoli che dovremo dare il massimo: ci sono stati dei nuovi innesti ma da qui alla sosta ci sono sette partite dopo le quali potremo dare un obiettivo finale - ha detto il tecnico - La squadra sta lavorando bene, stiamo bene fisicamente e sono sicuro che queste prime tre gare sono molto importante per noi per dare un segnale al nostro campionato".

Dopo la gara con il Como, nelle successive domeniche infatti i viola affronteranno l'Hellas al Bentegodi e poi ospiteranno il Lecce: tre gare in cui la squadra di Palladino dovrà cercare di massimizzare i punti, se non fare bottino pieno come, sulla carta, potrebbe. Anche perché poi arrivano due partite dure: il 9 marzo la gara al Maradona contro il Napoli in lotta per lo scudetto mentre il 16 la Juventus farà visita al Franchi. E nel frattempo, il 6 e il 13 marzo ci saranno gli ottavi di Conference (il 21 febbraio si conosceranno le avversarie e il percorso). Quattro gare insomma non banali (senza calcolare il rientro in campionato il 30 marzo e il 6 aprile con Atalanta al Franchi e Milan a San Siro) ecco perché è bene approfittare del calendario più benevolo ora anche se spesso giocare contro le piccole per la Fiorentina è stato un ostacolo.

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