Sciopero magistrati, anche i tribunali della Toscana si fermano

Si sono fermati anche i magistrati della Toscana oggi, in occasione dello sciopero nazionale "a difesa della Costituzione". Da Siena, passando per Arezzo fino ad arrivare a Firenze.

Al Palazzo di giustizia fiorentino si sono presentati anche magistrati in pensione, in segno di protesta contro la riforma costituzionale sulla separazione delle carriere tra pm e giudici.

Prima di entrare in aula, la lettura dell'articolo 3 della carta costituzionale sul principio di uguaglianza, l'articolo 21 sul diritto di manifestazione del pensiero e quello sulla esercizio dell'azione penale.

A Firenze presente anche la sindaca di Firenze, Sara Funaro:

 "La separazione delle carriere porta la giustizia a sottostare al potere esecutivo e dobbiamo spiegare ai cittadini che questo se lo ritroveranno nei loro processi, dove l'obiettivo non sarà più il giusto processo ma il successo".

Una protesta che ha interessato tutta Italia

"La riforma non risolve i problemi della giustizia, non aiuta a lavorare meglio e più in fretta.  Ci saranno minori garanzie soprattutto per i più deboli - recita una nota dell’Anm -

Mancano magistrati (scopertura pari al 16.7%) e personale amministrativo (la carenza di personale è pari al 27% e quella di cancellieri esperti arriva al 42,8%) «con la conseguenza che il carico di lavoro è difficile da gestire, l’indagato resta per più tempo sotto indagine e aumenta la durata dei processi".