che cosa fare?

Appalto call center Mondo Convenienza, lavoratori scendono in piazza. Ma le vertenze in Toscana sono molte

Le crisi aziendali in Toscana evidenziano la necessità di interventi tempestivi

Appalto call center Mondo Convenienza, lavoratori scendono in piazza. Ma le vertenze in Toscana sono molte
Pubblicato:

La potremmo chiamare "la Toscana delle crisi" perché tanto sono i tavoli aperti circa le crisi aziendali , che coinvolgono settori chiave dell’economia regionale. Da Siena, passando per Arezzo con il settore orafo – colpito soprattutto dai molti furti – fino a Firenze.

Crisi Beko: chiusura degli stabilimenti e impatto occupazionale

La multinazionale turca Beko Europe ha annunciato la chiusura degli stabilimenti di Siena e Comunanza entro dicembre 2025, mettendo a rischio circa 1.430 posti di lavoro in Italia.  Nonostante le proteste dei lavoratori e l’intervento delle istituzioni locali, l’azienda ha confermato la decisione, suscitando preoccupazione per le conseguenze economiche e sociali nelle comunità locali.  Le organizzazioni sindacali hanno espresso timori riguardo a una possibile spirale di licenziamenti e chiusure aziendali, con impatti drammatici sul tessuto produttivo regionale.

Sciopero dei lavoratori Contacta: gestione dello smart working sotto accusa

I lavoratori e le lavoratrici di Contacta, società con oltre 30 dipendenti che gestisce l’appalto del call center di Mondo Convenienza, hanno proclamato uno sciopero per lunedì 3 marzo 2025. La protesta, organizzata dalla Filcams Cgil, si concentra su "elementi arbitrari nella gestione dello smart working". È previsto un presidio dalle 10:30 alle 12:30 davanti all’azienda in via della Gattinella a Campi Bisenzio (Firenze).

Altre vertenze in corso: il settore dei trasporti e le telecomunicazioni

Il mese di marzo 2025 sarà caratterizzato da una serie di scioperi nel settore del trasporto pubblico locale e generale, che potrebbero causare disagi ai pendolari e ai viaggiatori in diverse città italiane.  Inoltre, il 3 febbraio 2025, le segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil hanno indetto uno sciopero contro la decisione di alcune aziende di disdire il contratto delle telecomunicazioni e adottarne uno nuovo, firmato da organizzazioni “poco rappresentative”.

Urgono interventi

Le crisi aziendali in Toscana evidenziano la necessità di interventi tempestivi e concertati tra istituzioni, sindacati e imprese per salvaguardare l’occupazione e il tessuto produttivo regionale. La situazione richiede un’attenzione particolare per evitare ulteriori ripercurssioni.

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali