cambiamento climatico

Maltempo, ecco cosa è successo secondo il Consorzio Lamma: piogge eccezionali e concentrate in poco tempo

Il fenomeno è molto simile a quelli di novembre 2023. In certi case i cumulati sulle 24 ore, in alcune località sono stati simili a quelli registrati durante la grande alluvione del 1966

Maltempo, ecco cosa è successo secondo il Consorzio Lamma: piogge eccezionali e concentrate in poco tempo
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L'ennesimo evento alluvionale che ha colpito la Toscana (ben 6 in soli 18 mesi, senza contare i numerosi episodi minori) è stato provocato da piogge eccezionali cadute in un intervallo temporale ristretto. La caratteristica comune delle ultime fasi di maltempo non è soltanto l'anomala intensità delle precipitazioni, ma il fatto che queste si concentrino in poco tempo e tendano ad insistere sulle stesse aree.

Un altro elemento degno di nota è l'occorrenza di fenomeni precipitativi estremi nei mesi freddi, fatto che denota un surplus di energia e vapore acqueo legato a temperature dell'aria e dei mari costantemente superiori alle medie.

Piogge cumulate il 2 novembre 2023

Nell'ultimo evento sono caduti quantitativi di pioggia localmente eccezionali sulle province di Livorno, Pisa e Firenze, con cumulati sulle 24 ore che in alcune località sono stati prossimi a quelli registrati durante la grande alluvione del 1966.

Le zone nel dettaglio

A Firenze Peretola nella sola giornata del 14 marzo registrati 105 mm di pioggia, più di quanto piove nell'intero mese di marzo; durante tutto il peggioramento (dal 12 al 14 marzo) ben 163 mm.

A Borgo San Lorenzo (FI) 142 mm il 14 marzo (superiore di 4 mm rispetto al cumulato del 3 novembre 1966) e 213 mm in 3 giorni.

In località Vaglia (FI) 252 mm in 72 ore, pari quasi al quantitativo che dovrebbe cadere in tutta la primavera.

Nella zona collinare del livornese, a Valle Benedetta, il 14 marzo sono caduti 142 mm di pioggia, di cu 120 mm in sole 4 ore.

Infine riportiamo il dato di San Miniato, dove nella giornata di 14 marzo sono caduti 110 mm (il 3 novembre 1966 ne caddero 113).

Piogge cumulate il 14 marzo 2025

Le precipitazioni degli ultimi tre giorni sono arrivate dopo un bimestre gennaio-febbraio particolarmente piovoso che aveva reso il territorio saturo e quindi particolarmente vulnerabile.

Alcune province, in particolare, si distinguono per valori di pioggia fuori scala.

A Firenze Peretola tra il 1° gennaio e il 15 marzo registrati 411 mm che rappresentano il maggior cumulato mai osservato nel periodo in oggetto dal 1955.

A Prato, sempre tra il 1° gennaio e il 15 marzo, cumulati 464 mm, un dato secondo soltanto al 2014 (507 mm), mentre a Pistoia 634 mm contro i 669 mm del 1960.

Nel Valdarno Medio e Inferiore in due mesi e mezzo è caduta la metà della pioggia attesa in tutto l'anno.

L'evento alluvionale del 14 marzo 2025 è stato molto simile, come dinamica, a quello del 2 novembre 2023: due linee precipitative stazionarie legate a convergenze di venti nei bassi strati e accompagnate anche da attività temporalesca.

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