Treno parte coi figli sopra, disperati i genitori
Risolve la Polfer con il capotreno

Brutta avventura, ma fortunatamente risolta presto dalla Polfer e dal personale ferroviario per una famiglia di turisti argentini alla stazione di Prato. Mentre i genitori spostavano le valigie, il treno è partito con i loro figli piccoli a bordo, un bimbo di 10 anni e una bimba di 4.
Ci sono stati momenti di agitazione, ma poi il capotreno, avvisato dalla polizia ferroviaria, ha risalito le carrozze e ha trovato i due piccoli che stavano piangendo.
Era successo che alla partenza del treno, diretto a Bologna, il padre era riuscito a portare a bordo i due figli e alcune valigie, poi era tornato indietro dalla moglie rimasta con gli altri bagagli sotto la galleria passeggeri.
Il capotreno, non vedendo più nessuno sul marciapiede, ha dato il via libera e il convoglio è partito. Quando i genitori sono risaliti in superficie con le ultime valigie, hanno visto il treno in allontanamento, hanno provato a urlare ma non è servito a fermarlo. Così facendo hanno però richiamato l'attenzione di una pattuglia della Polfer che li ha raggiunti e ha chiesto cosa accadeva. Ci sono stati alcuni malintesi perché i due non parlavano italiano ed erano presi dal panico, poi, calmandosi, hanno esposto la questione.
La pattuglia allora ha contattato il capotreno, che ha ritrovato i bimbi e li ha fatti scendere nella stazione di Vaiano, già un bel tratto fuori Prato, dove dopo li hanno raggiunti i genitori.