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Due giovanissimi toscani tra gli Alfieri della Repubblica: premiati Francesco Pratesi e Niccolò Ricci

Il riconoscimento viene conferito ogni anno a ragazze e ragazzi che si sono distinti in ambito scolastico, artistico, sportivo, scientifico, culturale o in attività legate al volontariato

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Tra i 29 giovani insigniti dell’onorificenza di Alfiere della Repubblica dal Presidente, Sergio Mattarella, figurano anche due giovanissimi toscani: Francesco Pratesi, residente a Greve in Chianti (FI), e Niccolò Ricci, di Carrara. Entrambi sono stati premiati per gesti che incarnano i valori di altruismo, responsabilità civica e impegno sociale, cardini della cerimonia che si è svolta oggi al Quirinale.

Francesco Pratesi si è distinto "per l’entusiasmo e la competenza con cui ha aiutato la Croce Rossa a migliorare i propri servizi, attraverso l’ideazione di un nuovo programma informatico". Un esempio concreto di come la tecnologia, messa al servizio del bene comune, possa diventare uno strumento potente di innovazione e solidarietà.

Il Presidente Sergio Mattarella consegna l'Attestato d’Onore a Francesco Pratesi Alfiere della Repubblica, (foto di Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

Niccolò Ricci ha ricevuto l’attestato d’onore "per avere, senza esitazione, praticato una difficile manovra di disostruzione delle vie respiratorie, salvando la vita a una collaboratrice scolastica che rischiava di soffocare".

Il Presidente Sergio Mattarella consegna l'Attestato d’Onore a Niccolò Ricci Alfiere della Repubblica, (foto di Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

Un gesto di prontezza e sangue freddo che ha fatto la differenza tra la vita e la morte.

Il riconoscimento di Alfiere della Repubblica viene conferito ogni anno a ragazze e ragazzi che si sono distinti in ambito scolastico, artistico, sportivo, scientifico, culturale o in attività legate al volontariato. Il tema scelto per l’edizione 2024 è stato “Nuove vie per la solidarietà”, un filo conduttore che ha unito storie diverse ma accomunate da uno stesso spirito di servizio.

Nel corso della cerimonia, condotta dall’attore Matteo Oscar Giuggioli, il Presidente Mattarella ha voluto sottolineare come “i giovani premiati oggi rappresentino simbolicamente quel numero indefinito di ragazzi che, ogni giorno, si impegnano silenziosamente per rendere migliore la nostra società”.

Oltre ai riconoscimenti individuali, sono state consegnate anche quattro targhe collettive per iniziative di gruppo all’insegna dell’accoglienza, dell’inclusione e del mutuo aiuto.

Un’Italia giovane, competente, generosa e attenta al prossimo: è questa la fotografia che emerge dalle storie degli Alfieri 2024. E tra loro, con orgoglio, brillano anche due giovani cuori toscani.

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