Killer delle escort, la pista di nuove vittime si rafforza
Vasile avrebbe dichiarato l’esistenza di altri cadaveri

Per il momento ha confessato due delitti, quelli che non avrebbe potuto più negare perché troppi indizi erano contro di lui, ma Vasile Frumuzache potrebbe aver ucciso ancora: a confermarlo le parole di Ionut Cristi Gusma, 31enne ex compagno di Ana Maria Andrei, la prima vittima (stando ai racconti del reo confesso): l'uomo che giorni fa aveva gettato dell'olio bollente sul volto di Frumuzache nel carcere di Prato, è stato interrogato in procura a Prato.
Assistito dall’avvocato Catia Giachino Dottore, è stato convocato dal procuratore Luca Tescaroli per riferire in merito al ferimento del connazionale nel carcere di Prato, ma anche per ricostruire i suoi rapporti con Ana Maria, uccisa da Frumuzache nell'estate del 2024 (non esiste una data precisa, solo quella della denuncia della scomparsa, che risale al 1 agosto 2024).
L'attenzione degli inquirenti si è concentrata su quanto Frumuzache avrebbe dichiarato in carcere a Prato a proposito di eventuali altre uccisioni, argomento questo, che fa parte di una delle piste seguite dagli investigatori. Guma, romeno come Frumuzache, ha confermato di aver avuto un diverbio con la guardia giurata 32enne durante il quale il connazionale avrebbe detto: "Sai quante ancora ne devono trovare...".
L'ex di Ana Maria Andrei ha dunque ripetuto quanto aveva già dichiarato subito dopo l’aggressione in carcere, ossia che Frumuzache avrebbe lasciato intendere agli altri detenuti che ci sarebbero altre vittime (ipotesi ancora tutta da confermare).
La reazione di Guma sarebbe stata immediata: dopo essere andato nella sua cella ha scaldato dell'olio con uno scaldalatte, ci ha messo dello zucchero, per fare in modo che si attaccasse alla pelle, e poi gliel’ha tirato sul volto”,
Se la frase di Frumuzache riportata da Guma risultasse vera troverebbero conferma i sospetti della procura di Prato, ma anche di quella di Pistoia che sta indagando sula morte di Ana Maria Andrei e sull’esistenza di altre vittime tutte uccise dalla stessa mano.
Maria Denisa Paun, escort 30enne romena è stata uccisa la notte tra il 15 e il 16 maggio nel residence Ferrucci di Prato dove esercitava la professione, e poi portata via dentro una valigia; la morte di Ana Maria Andrei, uccisa forse nel luglio del 2024, è stata invece scoperta solo grazie alle indagini della procura di Prato sulla morte di Denisa.

I resti di entrambe le donne sono stati trovati in un campo sulla collina delle Panteraie a Montecatini, vicino a un casolare abbandonato.
Nei giorni scorsi, durante i sopralluoghi e le verifiche nel giardino di Frumuzache a Monsummano sono stati trovati un frammento osseo simile a una vertebra, un paio di slip e una ciocca di capelli. I reperti sono stati inviati ai carabinieri del Ris per gli esami del Dna, per cercare di capire a chi appartengano.
Durante l'interrogatorio Ionut Cristi Guma ha raccontato di aver conosciuto Ana Maria in un bar a Montecatini nel 2022, quando era uscito di prigione; l'uomo era stato in carcere per reati contro il patrimonio. I due avrebbero convissuto per un paio di mesi a casa della donna, scoprendo di essere lontani parenti (i nonni erano cugini). Guma ha anche detto di non aver capito che Ana Maria fosse una escort
Nei due mesi che ha vissuto a casa sua a Montecatini lei lo manteneva. Sempre secondo il racconto, l'uomo avrebbe ricominciato a rubare finendo di nuovo in carcere. Da quel momento non ha più avuto sue notizie.
Guma chiederà di patteggiare per le lesioni provocate a Frumuzache con l’olio bollente. La sua testimonianza però potrebbe essere utile per nuovi sviluppi nelle indagini