In un frigo e in una cella

Carcere di Prato, trovata ancora droga

Chiuse le indagini sulla rivolta del 5 luglio.

Carcere di Prato, trovata ancora droga
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Trovata ancora droga nel carcere della Dogaia di Prato; a scoprire lo stupefacente la polizia penitenziaria.

Nella giornata di martedì 22 luglio, sono stati scoperti 5 grammi tra hashish e cocaina in un pacco di indumenti che era destinato a un detenuto; il 19 luglio sono stati trovati 40 grammi di hashish in un frigo e due giorni prima altri 5 grammi in una cella.

Il procuratore di Prato, Luca Tescaroli

La Procura di Prato guidata da Luca Tescaroli ha inviato l’avviso di chiusura indagini a 9 detenuti che lo scorso 5 luglio hanno partecipato a una rivolta poi sedata dalla polizia penitenziaria. Tra di loro albanesi, marocchini, italiani e polacchi.

A tali disordini ha partecipato anche Costel Scripcaru, il detenuto romeno di 58 anni trovato morto venerdì scorso in una cella d’isolamento. Saranno i risultati degli esami sui campioni biologici prelevati nel corso dell'autopsia a chiarire le cause della morte.

 

In tutto al momento sono 33 i detenuti sospettati di aver usato telefoni cellulari dentro la casa circondariale: 41 smartphone o microtelefoni introdotti di nascosto alla Dogaia negli ultimi mesi. Nei loro confronti si è conclusa la prima tranche delle indagini.