È stato chiesto il rinvio a giudizio per i proprietari e due dipendenti della Rsa Villa Olimpia di Bagno a Ripoli (Firenze), per la morte di Liliana Calvetti avvenuta a novembre 2022.
Omicidio colposo
La donna, 87enne, cadde rovinosamente dalle scale, riportando ferite gravi a tal punto da morire pochi giorni dopo. L’accusa è quella di omicidio colposo in concorso tra di loro. L’udienza preliminare è fissata per l’11 novembre. Secondo la procura, i proprietari della struttura e le due operatrici – un’infermiera e una Oss – che erano di turno quella notte, avrebbero peccato di negligenza e imprudenza
Il risveglio anticipato
Dopo una nottata turbolenta e insonne, la signora venne fatta alzare dal letto prima del previsto, intorno alle 5.30, perché aveva bisogno di essere cambiata. Di turno c’erano due operatrici, un’infermiera e una Oss appunto, a fronte di una quarantina di ospiti. Troppo pochi per la procura, a maggior ragione se provvedevano a svegliare alcuni ospiti prima del cambio turno. Una volta rivestita e messa sulla carrozzina, Calvetti viene lasciata sola.
I dubbi della famiglia
Infermiera e Oss proseguono nelle loro mansioni lasciando il piano in due momenti diversi: stando alle telecamere di sorveglianza, una alle 5.46, l’altra alle 6. Poco dopo l’ospite esce dalla stanza e si aggira per il corridoio, per poi cadere nel vano scale oltre la porta d’emergenza (non si capisce se fosse stata lasciata aperta). Rimane lì per più di un’ora prima di essere ritrovata. Un buco temporale nell’assistenza che i figli della donna proprio non si spiegano.