Sequestrata ditta cinese: dentro loculi e condizioni igieniche precarie. Lavoravano e dormivano nello stesso posto
Le forze dell'ordine hanno trovato 16 dormitori per un totale di 39 posti letto. Sette gli operai senza permesso soggiorno e assunti a nero
![Sequestrata ditta cinese: dentro loculi e condizioni igieniche precarie. Lavoravano e dormivano nello stesso posto](https://italiasette.it/media/2024/05/foto3-1-420x252.jpg)
Mille metri quadrati dove all'interno, oltre che una confezione cinese, c'erano anche 16 dormitori - loculi per un totale di 39 posti letto. Lavoravano, mangiavo e dormivano nello stesso posto alcuni cittadini cinesi. Li hanno trovato così le forze dell'ordine, tra la sporcizia e in precarie condizioni di sicurezza, all'interno di una ditta cinese nel comune di Montemurlo.
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Ditta adibita a confezione e showroom
Il complesso edilizio, di proprietà di due società immobiliari italiane e affittato ad un cittadino cinese, è composto da un piano terra di mille metri quadrati dove si trovavano due confezioni, condotte da cinesi, uno scantinato di 200 metri quadrati, un ufficio e uno spazio “showroom”, quest'ultimi entrambi trasformati in laboratori, dove al momento del controllo si trovavano a lavoro diversi operai, di cui sette risultati irregolari sul territorio italiano e assunti al nero. Nelle due confezioni gli operai lavoravano in condizioni igienico-sanitarie precarie e dormivano ai piani superiori.
Al primo piano gli agenti hanno trovato tre appartamenti per un totale di 300 metri quadrati, di cui uno adibito esclusivamente a cucina, con tanto di cuoco che si occupava della preparazione dei pasti per tutti, e una “ sala - mensa” per gli “inquilini”. Al secondo piano c'erano, invece, quattro soffitte (per un totale di 90 metri quadri) anch'esse adibite a dormitori e piene di sporcizia e in precarie condizioni di sicurezza.
Non era la prima volta
Non è la prima volta che il complesso finisce sotto la lente dei controlli della Municipale. Il luogo è stato controllato altre quattro volte, oltre all'ultima verifica effettuata qualche giorno fa, dagli agenti del comando di via Toscanini, che già nel 2017 avevano provveduto a porre sotto sequestro penale l'immobile, chiedendo ai proprietari e ai conduttori il ripristino dello stato dei luoghi.
Il Comune ora provvederà a fare l'ordinanza ai proprietari e conduttori dell'affitto per il ripristino dell'immobile e della sicurezza dei luoghi, mentre gli altri enti coinvolti nel operazione interforze stanno provvedendo ad emettere sanzioni, anche pecuniarie, ciascuno per il proprio ambito di competenza.
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Il sindaco del Comune di Montemurlo ha sottolineato l'impegno della Polizia municipale, nonché delle altre forze di polizia ed enti, nel garantire la sicurezza e la legalità sul territorio ed ha biasimato il comportamento di chi, società immobiliari italiane e conduttori cinesi, fa profitto sulla pelle dei lavoratori, calpestando i diritti e mettendo a rischio la sicurezza delle persone.
La comandante della polizia municipale Enrica Cappelli, ha sottolineato l'importanza della collaborazione tra le varie forze e dell'ordine ed enti al fine del controllo del territorio e della legalità.
"Questi controlli, oltre a garantire una concorrenza leale tra le ditte del settore vanno a tutela degli stessi operai delle aziende, che vengono spesso alloggiati in ambienti non idonei, in condizioni igenico sanitarie precarie, in promiscuità con il luogo di lavoro".