Lucio Corsi torna nella sua Grosseto e canta in un negozio insieme a tre piccole fan

Nel cuore di Grosseto, tra le pareti di un piccolo mercatino dell’usato, si è consumato un momento che profuma di magia. Un evento che nessuno aveva programmato, ma che resterà impresso nei ricordi di chi ha avuto la fortuna di viverlo.

Lucio Corsi, artista di casa e talento straordinario, tornato da Sanremo con un meritatissimo secondo posto, ha deciso di fermarsi tra gli scaffali di "Usa e riusa", un luogo che sembra cucito su misura per lui.

In mezzo a oggetti che raccontano storie di vite passate, tra vinili impolverati e abiti vintage, l’anima artistica di Lucio ha trovato il suo habitat naturale.

Tra i clienti del negozio, tre bambine, emozionate e incredule, lo hanno riconosciuto. Occhi sgranati, sorrisi incerti, il desiderio di avvicinarsi ma senza il coraggio di farlo davvero. Lui, con la semplicità di chi non ha bisogno di dimostrare nulla, ha rotto ogni esitazione e ha trasformato quell’incontro in un piccolo evento indimenticabile.

Tra gli scaffali, appoggiata su un tavolo di legno vissuto, c’era una pianola amatoriale in vendita. Lucio l’ha guardata, l’ha accarezzata con le dita, poi l’ha accesa. E in un attimo il mercatino dell’usato si è trasformato in un palco intimo, avvolto dal calore della musica.

Le prime note di "Volevo essere un duro" hanno risuonato nell’aria, e le tre bambine, ancora incredule, hanno iniziato a cantare insieme a lui. Un duetto improvvisato, puro e spontaneo, che ha trasformato un normale pomeriggio in un ricordo da raccontare per tutta la vita.

I titolari del negozio hanno ripreso la scena, consapevoli di essere testimoni di qualcosa di unico. E quel video, condiviso sui social, ha fatto il giro della città, diventando simbolo della bellezza delle cose semplici, dell’umiltà di un artista che, nonostante il successo, sceglie di restare vicino alla sua gente.

Ora, mentre il suo nuovo album atteso per il 21 marzo sta per vedere la luce e il tour 2025 è già sold out, Lucio Corsi si prepara alla sfida dell’Eurovision Song Contest.

Ma c'è una certezza che nessun palcoscenico internazionale potrà cambiare: ovunque andrà, porterà con sé l’essenza di quel piccolo concerto improvvisato tra le mura di un mercatino dell’usato, dove la musica è diventata magia, e la magia ha preso il nome di Lucio Corsi.