Notte da incubo

Un cittadino cinese ha messo il pronto soccorso a ferro e fuoco sfondando una porta a vetri e mordendo un infermiere alla gamba

Paura e delirio a Careggi, con due aggressioni da parte di altrettanti pazienti

Un cittadino cinese ha messo il pronto soccorso a ferro e fuoco sfondando una porta a vetri e mordendo un infermiere alla gamba
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Notte da incubo a Careggi, con due aggressioni da parte di altrettanti pazienti avvenute al pronto soccorso. Ben dieci le persone refertate, tra infermieri, guardie giurate e anche un paziente, vittime della furia di due persone in stato di alterazione. La notizia è stata confermata dalla Funzione pubblica della Cgil e dal Nursind. Del primo episodio è stato protagonista un habitué del pronto soccorso che già in passato, e anche nei giorni scorsi, ha creato problemi ai sanitari.
Ieri (martedì 11 febbraio), però, la sua furia è stata rivolta a un altro paziente che è stato percosso perché si stava lamentando per la lunga attesa e lo stava infastidendo con le sue rimostranze.
Ma il caso più grave è avvenuto a causa di un cittadino cinese in evidente stato di alterazione, poi risultato positivo agli stupefacenti, che ha messo il pronto soccorso a ferro e fuoco sfondando anche una porta a vetri. Ad avere la peggio, anche se le conseguenze non sono state gravi, è stato un infermiere che è stato morso a una gamba.
Ad essere stati refertati per contusioni sono stati anche un secondo infermiere e ben sette guardie giurate.
Ora il paziente si trova ancora ricoverato in pronto soccorso, dove sono presenti i carabinieri. I sindacati lamentano la scarsa sicurezza del pronto soccorso, col posto pubblico di polizia che è attivo solo durante il giorno, mentre la notte il presidio rimane scoperto con la sola tutela delle guardie giurate che tuttavia hanno poteri di intervento limitati.
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