Alluvione all'Isola d'Elba: disastro a Portoferraio
65 millimetri di pioggia caduti in un'ora
Non ci sono state né vittime né feriti, ma il nubifragio che si è abbattuto sull'isola d'Elba giovedì 13 febbraio ha lasciato l'ennesimo segno indelebile di un clima diventato sempre più imprevedibile. L'enorme quantità di acqua – non inaspettata, dato che tutto l’Arcipelago, così come la costa sud della Toscana, era in allerta arancione – è arrivata intorno alle 17 di giovedì. Un temporale autorigenerante che ha scaricato una grossa quantità di pioggia concentrandosi soprattutto su Portoferraio, ma anche negli altri comuni isolani come Rio e Marciana Marina.
La prima conta dei danni
Dopo una notte di fango e lavoro a Portoferraio, il capoluogo elbano fa i conti con i danni post alluvione. Commercianti e residenti impegnati a spalare il metro e mezzo di acqua e detriti che in poche ore hanno invaso case e negozi. È presto per dare una cifra precisa ma, soprattutto nella principale strada di accesso alla città, si parla di decine di migliaia di euro. "È stato un disastro - racconta la proprietaria di un centro massaggi - ho tutto il negozio pieno di fango, l'attrezzatura completamente da buttare, in due ore ho perso tutto". Nella giornata di venerdì prosegue il duro lavoro per affrontare la situazione, e al contempo continuerà la conta dei danni, che che saranno davvero ingenti.
Per tutta la notte hanno operato squadre di vigili del fuoco, sommozzatori, volontari della protezione civile e forze dell'ordine per far fronte agli allagamenti e alle frane, scongiurando il peggio. Nonostante ciò, sono state tante le situazioni di crisi affrontate, qualcuna sfiorando la tragedia: il bilancio, provvisorio, riesce a dare un'idea di quanto avvenuto: i vigili del fuoco hanno riferito di tre salvataggi “in extremis” di persone rimaste bloccate nelle loro abitazioni, una decina di avventori evacuati da una pizzeria, nove bambine e tre insegnanti tratti in salvo da una scuola di danza nella zona del Carburo, ben ventotto automobilisti in difficoltà, bloccati nelle loro auto: un numero davvero molto elevato per eventi del genere. Un lavoro straordinario che i vigili del fuoco hanno affrontato anche con il supporto di sommozzatori ed esperti fluviali arrivati in aiuto da Firenze e Livorno. Numerosi i mezzi di soccorso e le ambulanze arrivati dal Livornese. Con l'ultimo traghetto disponibile, quello delle 22.30 da Piombino, sono arrivate altre unità di vigili del fuoco e volontari per dare una mano, alle prime luci dell'alba le strade erano ancora occupate dalle auto portate dalla piena.
I numeri della pioggia
Giovedì sera, 13 febbraio, a Portoferraio una stazione meteo del Centro funzionale della Regione Toscana indicava 65 millimetri di pioggia caduti in circa un'ora, ancora di più a Campo. Il Centro Comunale di Coordinamento è stato al lavoro, alla presenza del sindaco di Portoferraio Tiziano Nocentini, mentre da Firenze era in costante collegamento il presidente della Regione Eugenio Giani. In crisi la viabilità a causa delle frane (su tutte quella del Volterraio).
Le previsioni
Nelle prossime ore non sono attese precipitazioni, anche se le isole rientrano in una nuova allerta gialla, quindi l’attenzione resta molto più alta in un territorio già duramente colpito dal maltempo.