Morti in Rsa, arrivano i carabinieri del Nas e gli ispettori dell’Asl a Villa Desiderio
Ispezioni nella struttura gestita dalla società Sereni Orizzonti
Blitz dei carabinieri del Nas e degli ispettori dell’Asl a Villa Desiderio, una delle quattro Rsa gestita dalla società Sereni Orizzonti dove nei giorni scorsi si sono registrati tre decessi e 114 casi di intossicazione.
La Procura di Firenze nei giorni scorsi ha aperto un’inchiesta contro ignoti sul caso. L’Arma è entrata all’interno della struttura a caccia di documenti e riscontri sul pasto consumato fra le 18.00 e le 19.00 di domenica 16 febbraio.
Disposta l'autopsia, al momento solo su una salma e perquisizioni in corso nell'ambito dell'inchiesta della Procura sul focolaio di gastroenterite acuta nelle quattro Rsa gestite da Sereni Orizzonti spa (che opera in convenzione con Asl e Regione), che ha causato tre morti fra 114 anziani - su un totale di 173 degenti - che si sono sentiti male domenica 9 febbraio. I reati finora ipotizzati sono adulterazione o commercio colposo di sostanze alimentari e omicidio plurimo colposo.
L'autopsia è stata disposta dalla Procura al momento sono per uno degli anziani degenti deceduti: un altro è stato già cremato e un terzo seppellito.
Se fosse necessario la magistratura potrebbe disporre la riesumazione. Le perquisizioni, in corso in alcune delle Rsa, sono finalizzate alla ricerca della documentazione che consenta di ricostruire la catena di acquisizione, trattamento e conservazione degli alimenti.
Dai primi accertamenti il focolaio di gastroenterite sarebbe partito dal centro di cottura della Rsa di Monsavano, a Pelago, che serve anche le altre tre Rsa gestite da Sereni Orizzonti, ovvero la Dicomano, nel medesimo paese, e due a Firenze, Arcolaio e la Rsa Villa Desiderio a Settignano.