Mancano ancora i soldi

Firenze, cambia la dirigenza della Flog: "Faremo di tutto per riaprire"

Adesso la palla passa a Palazzo Vecchio

Firenze, cambia la dirigenza della Flog: "Faremo di tutto per riaprire"
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C’è la volontà di riaprire lo storico locale. Ma non ci sono ancora i soldi. Se Palazzo Vecchio saprà e vorrà venire incontro alla Flog, sia economicamente che sul piano burocratico, la strada potrà farsi più in discesa

Dopo 5 anni la Flog “vuole” riaprire: il cambio al vertice della Fondazione Lavoratori Officine Galileo segna anche un cambio di strategia: è finita la lunga era della presidenza Fabio Ninci, l’artefice della mancata riapertura post-pandemia del più importante e storico auditorium per la musica a Firenze, il nuovo responsabile è Gianluca Corsini.

Con lui, almeno a parole, la Fondazione passa dunque dal "non ci possiamo permettere" di riaprire a fronte degli alti costi dei lavori, intorno ai 200 mila euro, al "faremo di tutto per riaprire".

Uno spiraglio dunque. Importante per il futuro di una realtà storica per la musica indipendente e underground fiorentina, un simbolo per 3 o 4 generazioni, che un futuro sembrava non averlo più.

La nostalgia del passato, dai ricordi dei primi Radiohead passati dal palco del Poggetto, alle grandi serate reggae, ai mitici concerti di Mark Lanegan – morto per aver sottovalutato il Covid, triste parallelo – alla stagione dei grandi gruppi italiani “allevati da piccoli” tra quelle colonne come i Marlene Kuntz, i Subsonica e gli Almamegretta, aveva preso il posto dei progetti per il futuro.

Ora tutto potrebbe cambiare.

C’è la volontà. Ma non ci sono ancora i soldi. Tanti per una realtà dopolavoristica: i 200 e oltre mila euro della stima fatta 4 anni fa per adempiere agli obblighi delle nuove normative antisismiche sono uno scoglio difficile da superare.

L’alternativa è abbassare a un quinto la capienza, che significherebbe morire per asfissia ancor prima di rinascere.

La palla passa a Palazzo Vecchio. È da una sua commissione tecnica – sotto il secondo mandato Nardella - che è nata la richiesta dei lavori, presa come occasione dall’allora presidente Ninci per evitare di riaprire l’auditorium difficilmente sostenibile dopo la botta subita per la chiusura del lockdown.

Se Palazzo Vecchio saprà e vorrà venire incontro alla Flog, sia economicamente che sul piano burocratico, la strada potrà farsi più in discesa. Al momento è molto in salita perché Corsini ammette che ancora la partita economica è tutta da giocare.

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