Moise Kean dimesso dall'ospedale dopo il malore in campo
L'attaccante viola aveva ricevuto un colpo da Dawidowicz
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Moise Kean può tornare a casa. Il centravanti della Fiorentina è stato dimesso dall’ospedale Borgo Trento di Verona dov’era rimasto in osservazione per qualche ora dopo il tremendo colpo ricevuto alla testa durante Verona-Fiorentina.
"Acf Fiorentina - si legge nella nota ufficiale viola - comunica che Moise Kean, nella notte, è stato dimesso dall’ospedale di Verona e ha fatto rientro a Firenze. I test clinici e diagnostici effettuati sono risultati tutti negativi".
Il primo bollettino medico parlava di “trauma cranico”, ma fin da subito gli accertamenti, Tac compresa, avevano escluso complicazioni.
La sua presenza in campo venerdì (28 febbraio) contro il Lecce resta in forte dubbio (già in campo il suo occhio si era molto gonfiato) perché la botta è stata notevole, ma la grande paura è comunque alle spalle.
A metà secondo tempo, nel tentativo di difendere un pallone, Kean si è trovato vittima di un durissimo scontro con Dawidowicz.
Spinto da dietro infatti l’attaccante viola ha abbassato la testa e picchiato fortuitamente contro il ginocchio del difensore del Verona: un impatto tremendo che ha fatto subito sanguinare l'arcata sopraccigliare del giocatore viola.
A lungo medicato a bordo campo, Kean è tornato a giocare, salvo poi crollare al suolo in una scena che ha ricordato quella del malore di Bove dello scorso primo dicembre.
Proprio Bove, in panchina, si è coperto il volto con la felpa per non guardare l’immagine: "Mi sono preoccupato - ha detto Palladino a fine partita - perché il taglio era bello grande".
Kean è sempre rimasto vigile ma per precauzione è stato portato fuori dal campo in barella e trasportato in ospedale. Fino alle dimissioni di queste ore che cancellano ogni timore.