Mancano una ventina di pali

La pioggia rallenta i lavori allo stadio Franchi

Il Comune è fiducioso sul rispetto dei tempi, ma l’opposizione presenta un question time

La pioggia rallenta i lavori allo stadio Franchi
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I lavori allo stadio Franchi di Firenze procedono, ma meno rapidamente di quanto inizialmente previsto nel cronoprogramma di Palazzo Vecchio.

Oggi, lunedì 24 febbraio, nel question time del Consiglio comunale, la sindaca Sara Funaro, che ha la delega sulle grandi opere, e l’assessora Letizia Perini, faranno il punto sullo stato di avanzamento dei lavori.

Prima che il progetto venisse definanziato, entro il mese di febbraio dovevano essere posati i 136 pali per sorreggere la gradinata e la copertura della nuova curva Fiesole, oltre alle vasche e ai solai necessari per gettare poi il cemento necessario per la platea, che sarà poi collaudata con delle prove di carico.

Tuttavia all’appello mancano ancora una ventina di pali: della questione si è interessato il consigliere di opposizione Massimo Sabatini, secondo il quale la sindaca “ha promesso tempi che non sta rispettando”, chiedendosi se ci saranno ritardi e costi aggiuntivi per la realizzazione della nuova Fiesole.

A rallentare i lavori per la posa dei pali è stato il meteo, con le forti piogge che hanno interessato la Toscana e Firenze nelle ultime settimane che hanno influito sullo svolgimento dei lavori rendendo il terreno molle e non adatto ai lavori.

Il tema del restyling del Franchi si lega sia a quello dei finanziamenti, dato che in parte provengono dal PNRR, che copre il primo lotto dei lavori, sia a quello dei rapporti, ricuciti, tra Comune e Fiorentina, dopo che il patron viola Rocco Commisso ha aperto alla possibilità di intervenire nei lavori chiedendo però una concessione cospicua dello stadio.

Infine, il completo rifacimento dello stadio di Firenze interessa anche alla stessa Figc, dato che il Franchi potrebbe essere una delle arene che accoglieranno le partite di Euro 2032.

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