Morti in RSA, anche il Comune di Firenze sarà parte civile
"Quando si parla di anziani c’è bisogno che l’attenzione sia alta"

Non solo la Regione, anche il Comune di Firenze ha deciso che si costituirà parte civile negli eventuali processi che si dovessero aprire sulla morte di tre persone – Daria Tanzini, Carla Ferretti e Gianpiero Samuelli – a seguito di un’intossicazione alimentare avvenuta in alcune residenze nel fiorentino.
La decisione è stata annunciata dalla sindaca di Firenze Sara Funaro: "Lo faremo a tutela non solo delle persone coinvolte e dei loro familiari ma anche della città.
Quando si parla degli anziani c’è bisogno che ci sia un’attenzione molto alta. Ribadiamo la nostra vicinanza a chi ha vissuto questa tragedia e alle loro famiglie, attendiamo che vengano svolti tutti gli accertamenti e confidiamo che si faccia chiarezza il prima possibile".
Già nei giorni scorsi una simile decisione era stata presa anche dalla Regione, che aveva approvato all’unanimità una mozione presentata dal vicepresidente dell’assemblea Stefano Scaramelli, dal consigliere FdI Diego Petrucci e dal presidente della Commissione Sanità Enrico Sostegni.
Tutto è iniziato la sera del 9 febbraio, quando è stata servita una cena a base di passato di carote, verdure, coniglio e patate, pizza: i primi malori si ebbero nella notte tra domenica 9 e lunedì 1o febbraio, e nella giornata di lunedì avvennero i tre decessi.
Per far luce sulla vicenda, è stata disposta l’autopsia delle tre salme.