Fiorentina, centrata la terza semifinale europea consecutiva della storia
Con il Celje basta il 2-2. Ora il Betis Siviglia. Scintille nel finale tra Palladino e Riera

I tifosi viola non hanno neppure imparato a pronunciarlo: c'è ancora chi dice Zelie, chi Seli, altri Celje così come scritto. Ma gli sloveni di Rieira hanno provocato diversi brividi alla Fiorentina.
Terza semifinale di fila
Tanto che è servita la consueta zampata di Moise Kean per decidere la qualificazione. Ma alla fine, grazie anche al successo per 2-1 all'andata, la terza semifinale europea della storia viola si è concretizzata. Al Franchi è bastato il 2-2, con vantaggio iniziale di Madragora, clamorosa rimonta degli ospiti e, appunto, consueto centro fondamentale del bomber azzurro certificato dal Var dopo che l'arbitro aveva annullato.
Anche due gol invalidati
A proposito, nel finale il direttore di gara ha cancellato altri due centri ai padroni di casa che erano stati realizzati dallo stesso Kean e da Ranieri, così il risultato è rimasto a rischio supplementari fino all'ultimo, con qualche preoccupazione dei 13.000 eroi del Franchi che dopo aver sfidato il diluvio hanno potuto comunque festeggiare la possibilità di approdare a un'altra finale di Conference, Betis Siviglia permettendo.
Dopo gara caldissimo
Stando all'allenatore del Celje, la Fiorentina però non avrà nessuna speranza di regalare ai suoi tifosi una notte magica il 28 maggio. Dopo la lite in campo con Palladino (i due sono quasi venuti alle mani), Rieira in sala stampa ha attaccato di nuovo il collega dicendo di aspettare la rivincita a rose invertite.
Il (poco) rispetto
"Non rispondo, lui parla troppo e ci ha mancato di rispetto dopo la partita d'andata", la laconica risposta dell'allenatore viola che ha festeggiato il 41esimo compleanno con una qualificazione più sofferta del previsto, ma comunque importante in vista anche del rush finale in campionato.