Sicurezza sul lavoro

Empoli, nasce la Fondazione Regolino

"Parlare ai bambini per cambiare la cultura"

Empoli, nasce la Fondazione Regolino
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"Parlare ai bambini di sicurezza per arrivare agli adulti, di oggi e di domani". Questo l’obiettivo della Fondazione Regolino nata a Empoli dalla Rego Srl: "Vogliamo dare un contributo, speriamo significativo, per cambiare la cultura della sicurezza nel mondo del lavoro, far sì che tutti abbiano ben chiaro che la destinazione di ogni lavoratore a fine giornata è quella di tornare a casa".
A illustrare il progetto il presidente del Cda della Fondazione Regolino, Fabio Ciaponi, durante la presentazione nell’headquarter della Società Benefit al Terrafino: "Nasce in seguito alle attività svolte dalla Rego in 15 anni, azienda che si occupa di sicurezza sul lavoro e prevenzione infortuni, nei quali abbiamo trovato un settore molto arretrato".
Formazione e comunicazione visiva sono le direttrici principali su cui si muove la Fondazione, attraverso momenti di confronto con il mondo produttivo, sensibilizzazione costante, progetti educativi rivolti agli adulti e ai più piccoli, con il teatro, formazione, installazioni urbane, momenti di gioco e riflessione anche nelle scuole coinvolgendo i bambini, che diventano "ambasciatori della sicurezza" verso i più grandi.
A lanciare il messaggio ci pensa anche Regolino, mascotte educativa dalla faccia quadrata e il corpo mobile, che indossa i dispositivi di sicurezza e ricorda i comportamenti corretti.
Ideato e creato dal professor Giorgio Camuffo, graphic designer e docente di comunicazione visiva all’Università di Bolzano, Regolino "è il tutor, l’accompagnatore di tutti questi temi - spiega Camuffo - è una figura semplice, un personaggio fatto con pochissimi segni e per questo molto memorizzabile".

Ente del terzo settore, la Fondazione Regolino vuol dare continuità, viene spiegato, alla missione di Rego: "Il desiderio profondo di rendere ogni luogo di lavoro sicuro, ogni gesto quotidiano attento alla vita". "Le norme per noi rappresentano la base di partenza - aggiunge Ciaponi - quando si parla di violazioni è compito della magistratura, dello Stato. Noi vogliamo andare oltre, fare in modo che la cultura della sicurezza sia una costante per i lavoratori e per gli imprenditori".
Di fronte all’allarme quotidiano delle morti bianche, "tutti dicono che c’è bisogno di agire, il nostro contributo è la Fondazione. E partiamo dai più piccoli, per invertire il paradigma educativo". Ciaponi ricorda l’iniziativa promossa nel 2023, Empoli città della Sicurezza: "Regalammo dei giacchettini ad alta visibilità ai bambini in piazza dei Leoni. E nei giorni successivi alcuni di loro li hanno indossati, per andare in bici a scuola". Così, dunque, i più piccoli "possono diventare potenti influencer degli adulti. Ci impegniamo a portare un messaggio diverso. L’obiettivo è tornare a casa".

"Pilastro fondamentale del progetto sarà la misurazione degli effetti di questo percorso e della comunicazione" dice il presidente del Cda della Fondazione. Un impegno scientifico rafforzato dalla collaborazione con la Libera Università di Bolzano, in particolare con il Centro di Competenza per la Sostenibilità Economica, Ambientale e Sociale. "Il progetto della Fondazione si lega strettamente al Centro che ha come obiettivo quello di parlare di sostenibilità non solo in termini ambientali ma sociali e di crescita economica, tutto attraverso un approccio scientifico" spiega Massimiliano Bonacchi, del Cda Fondazione Regolino. "E questo approccio è alla base della Fondazione Regolino e del suo messaggio di sensibilizzazione. Un messaggio che non si fermerà alla semplice divulgazione: attraverso un osservatorio delle imprese monitoreremo come viene recepito il messaggio della fondazione e misureremo i risultati di come questo cambio di pensiero ha influito sulla sicurezza delle aziende. Tutto pianificando vari step di attività in modo chiaro e trasparente".
Tra i progetti principali della Fondazione si trovano la "città di Regolino", evento itinerante che trasforma piazze e parchi in spazi ludico-educativi con giochi, zipline, laboratori e spettacoli pensati per avvicinare bambini e famiglie ai temi della sicurezza sul lavoro in modo divertente.
O ancora "Regolino va a scuola", un programma didattico per portare la sicurezza tra i banchi, una comunicazione visiva per l’attenzione al tema negli ambienti pubblici e professionali e infine il "Teatro della Sicurezza", con lo spettacolo "Una stella mattutina" che affronta il tema della morte sul lavoro.

Lunedì 28 aprile, in occasione della Giornata mondiale per la sicurezza e la salute sul lavoro, alla Casa Culturale di San Miniato Basso andrà in scena alle 19.00 "Una stella mattutina", di Giovanni Luca Valea, con Andrea Bacci e Massimo Bonechi e realizzato con il supporto del Teatro del Dramma Popolare di San Miniato. Lo spettacolo è il dialogo tra due lavoratori, che mette in luce il valore della cura e dell’attenzione, per sé e per gli altri. Prima, dalle 17.30, appuntamento con una tavola rotonda di dibattito e riflessioni tra imprese, istituzioni e parti sociali.

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