Operazione "lancia d'argento"

Assalto alle aziende orafe aretine: sgominata una banda internazionale

La svolta è arrivata il 30 novembre 2024, quando due componenti della banda sono stati fermati poche ore dopo l’assalto. Cinque le misure cautelari in carcere

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Il fotogramma durante uno dei colpi

Nel corso del 2024, la provincia di Arezzo – in particolare nei comuni di Arezzo e Civitella in Val di Chiana – è stata teatro di una preoccupante escalation di furti ai danni di aziende orafe.

Colpi mirati, violenti e ben organizzati, che hanno spinto le forze dell’ordine ad avviare un’intensa attività investigativa congiunta tra Carabinieri e Polizia, con il supporto del Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine.

L’indagine: un fronte compatto contro il crimine

Coordinati dalla Procura della Repubblica di Arezzo, gli investigatori hanno condotto accertamenti scrupolosi: sopralluoghi sulle scene dei furti, sequestri di abiti e strumenti usati nei colpi, analisi delle immagini di videosorveglianza, dei varchi elettronici e del traffico telefonico.

Un lavoro minuzioso che ha permesso di risalire a un sodalizio criminale composto da otto cittadini rumeni, non residenti in Italia.

Il colpo da 200 mila euro e il primo arresto

La svolta è arrivata il 30 novembre 2024, quando due componenti della banda sono stati fermati poche ore dopo l’assalto alla FULLOVE Srl, ditta orafa di Laterina-Pergine Valdarno.

Il bottino: 1,4 kg d’oro, 50 kg d’argento e 10 kg di ottone, per un valore stimato intorno ai 200 mila euro. Da lì, l’attività investigativa si è intensificata, permettendo di localizzare la base logistica in provincia di Pistoia, i veicoli usati nei furti e i movimenti dell’intero gruppo.

Otto i colpi collegati alla stessa banda

Le prove raccolte hanno consentito di collegare il gruppo criminale ad almeno altri otto episodi, tra cui il tentato furto del 22 novembre 2024 alla NEW CHAINS Srl di Civitella in Val di Chiana e altri colpi avvenuti tra agosto e ottobre dello stesso anno, ai danni della TAITU’ Srl e della JOCKER PREZIOSI Snc ad Arezzo, nonché nuovamente della NEW CHAINS Srl.

Custodia cautelare e caccia internazionale

Sulla base del grave quadro indiziario emerso, la Procura ha ottenuto dal GIP del Tribunale di Arezzo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per cinque membri del gruppo, oltre a uno già detenuto.

Le ricerche sono iniziate sul territorio italiano, per poi estendersi all’estero, con l’emissione di un Mandato di Arresto Europeo (MAE) e l’attivazione della cooperazione giudiziaria internazionale tramite Eurojust.

Arresti in Romania: blitz congiunto e perquisizioni

Il 24 aprile 2025, in Romania, la Polizia locale – con il coordinamento della magistratura di Galati e il supporto di investigatori italiani, dello SCIP e dell’Esperto per la Sicurezza dell’Ambasciata d’Italia a Bucarest – ha localizzato e arrestato quattro degli indagati destinatari del mandato europeo. Le perquisizioni domiciliari hanno portato al sequestro di elementi ritenuti utili per approfondire le indagini.

Un latitante e indagini ancora in corso

Uno dei destinatari della misura cautelare risulta ancora irreperibile ed è attivamente ricercato. Le indagini proseguono per verificare ulteriori responsabilità e possibili collegamenti con altri contesti criminali, anche di respiro internazionale.

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