Gioiello di architettura orientalista

Sammezzano, la famiglia Moretti conferma l'acquisto

Nei piani della nuova proprietà la ristrutturazione del gioiello di architettura orientalista

Sammezzano, la famiglia Moretti conferma l'acquisto
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Svolta per il Castello di Sammezzano: dopo anni di attese, incertezze, preoccupazione, è arrivata la conferma ufficiale; l’intera proprietà, per la quale era in corso una lunga procedura fallimentare, è passata di mano alla società che fa capo alla famiglia Moretti, imprenditori fiorentini.

 

La notizia si è diffusa dopo un post sulla pagina Facebook Save Sammezzano, movimento che promuove il recupero e la pubblica fruibilità del castello di Reggello chiuso da oltre trent'anni:
"Siamo felicissimi di informarvi che, secondo fonti affidabili, è da poco avvenuta l’omologa della proposta di concordato presentata dalla Smz Srl. Pertanto, dallo scorso 28 aprile, tutta la proprietà è stata definitivamente assegnata alla famiglia Moretti".

 

La cauta conferma della famiglia Moretti

Dalla famiglia Moretti è arrivata la conferma: "Confermiamo, ma ci sono altri passaggi da fare, ad esempio devono trascorrere trenta giorni per i possibili ricorsi e c’è la prelazione dello Stato per 60 giorni a partire da metà maggio".

Poi le priorità: "Faremo prima di tutto il museo sulla storia del castello, aperto al pubblico"

Il Castello,  voluto dal Marchese Ferdinando Panciatichi Ximenes d’Aragona sulla collina che domina Leccio, nel comune di Reggello,  a una trentina di chilometri a est di Firenze, è uno dei principali esempi di edifici d’arte eclettica orientalista del mondo, che si trova in stato di abbandono da più di trent’anni. Un gioiello di architettura che in questi lunghi anni in tanti avrebbero voluto visitare.

L'avvicinamento dei Moretti dal 2018

Nel 2018, Moretti si era interessato all’asta che però poi andò deserta. Ma all’inizio del 2024, spinto dalla figlia Ginevra, l’imprenditore, noto a Firenze anche per aver fondato gli Angeli del Bello, ha ripreso in mano la questione.

Restauro, recupero ed eventi

Il piano della famiglia Moretti prevede il restauro e il recupero sia del castello, del piano nobile, del grande parco, l’abbattimento dell’ecomostro in cemento armato di 9.500 metri quadri e vari piani che deturpa il luogo, e l’avvio di attività come eventi, matrimoni e ospitalità alberghiera.

In questi giorni l’omologa del giudice sulla proposta di concordato fallimentare. Non sono trapelate le cifre esatte, ma la scorsa estate si era parlato di un’offerta di circa 15 milioni di euro. La decisione è stata comunicata a tutti i creditori, che sono stati informati del passaggio del bene. Dovranno trascorrere sessanta giorni per la possibile prelazione dello Stato, ipotesi che sembra tuttavia remota.

 

Nei piani dei Moretti ci sarebbe anche la fruizione pubblica del parco e del famosissimo piano monumentale. Si potrebbe aprire finalmente una nuova fase per il futuro del Castello di Sammezzano, dopo le lunghe vicende giudiziarie segnate dal doppio fallimento della società italo-inglese Sammezzano Castle, prima nel 2017 e poi di nuovo nel 2023.

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