Operazione della Gdf

Dalla Sardegna a Livorno per riciclare denaro: il codice segreto dei cinesi

Dal 2020 sarebbero stati portati in Toscana milioni di euro illeciti poi trasformati in yuan e caricati su carte orientali

Dalla Sardegna a Livorno per riciclare denaro: il codice segreto dei cinesi
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C'è un codice segreto per il sistema di riciclaggio di denaro illecito organizzato tra la Sardegna e la Toscana da una serie di imprenditori cinesi per ripulire milioni di euro, stando alla ricostruzione degli investigatori.

Le parole chiave

Un pezzo corrisponde a 10mila euro da ripulire, il cambio è invece la parte (350 euro) che su quella stessa cifra spetta a chi esegue l’operazione di lavaggio. Mentre per "doppio binario" si intende il trasporto della valuta e il reinserimento sul mercato dalla porta di servizio.

Le fasi del riciclaggio

Un modello diviso in quattro momenti: raccolta dei contanti tra gli imprenditori orientali che operano nella zona di Cagliari, trasporto del denaro in Toscana dove gli euro vengono trasformati in Yuan e caricati su carte prepagate dalle quali poi veniva acquistati beni di lusso, in particolare orologi.

La lunga indagine

Ma nelle carte dell’indagine condotta dalla procura di Livorno e coordinata dal pubblico ministero Niccolò Volpe, c'è anche altro. Perché in un anno e mezzo di accertamenti i militari della finanza e i colleghi dell’Agenzia delle Dogane sono riusciti anche a individuare il luogo nel quale Yongsheng Yang, 46 anni, considerato uno dei soggetti centrali del sistema di riciclaggio, avrebbe consegnato il denaro raccolto in Sardegna con una cadenza settimanale.

La base operativa

Si tratta di un garage nella zona di Montemurlo. È qui che il 18 gennaio scorso è terminato il viaggio cominciato il giorno precedente, insieme alla moglie dal porto di Olbia prima di sbarcare a Livorno. Viaggi di questo tipo, la coppia li ha effettuati anche il 15 febbraio a il 1 marzo, a cadenza quindi piuttosto regolare.

Il lavaggio di denaro

"Trattasi - scrivono gli investigatori nella richiesta di perquisizione effettuata nei giorni scorsi il cui esito è secretato - di un articolato e complesso sistema di money laudering. Da Cagliari - via nave - alla Toscana. Garante della consegna, l’imprenditore che quando è stato fermato l'ultima volta dalla Finanza appena sbarcato da Livorno aveva sistemato nel serbatoio 510mila in contanti divisi in sacchetti sottovuoto.

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