Per raggiungere Arezzo

Casentino, treno fermo a causa di un fulmine: pendolari "soccorsi" dagli automobilisti

Il locomotore era fermo nella stazione Stia-Pratovecchio e non è mai partito

Casentino, treno fermo a causa di un fulmine: pendolari "soccorsi" dagli automobilisti
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Il treno viene colpito da un fulmine e i pendolari restano appiedati di prima mattina. Stavolta, però, la gara di solidarietà fra i passeggeri è riuscita a consentire a tutti di raggiungere il posto di lavoro, grazie all'aiuto di quelli che avevano l'auto parcheggiata fuori dalla stazione, che hanno dato un passaggio anche agli altri.

Il fulmine sul locomotore

È successo nelle prime ore del mattino a Stia-Pratovecchio, in Casentino: una linea minore ma storica, vecchia di oltre un secolo, che raggiunge il capoluogo Arezzo. Erano passate da poco le 6, quando i pendolari si sono ritrovati in stazione per prendere il primo treno del mattino, quello delle 6,21. Ma il convoglio non è mai partito: , il locomotore era stato colpito da un fulmine e danneggiato.

Il rimborso del biglietto

I pendolari hanno raggiunto Arezzo con mezzi privati: si è messa in moto anche Lfi-Tft, che ha subito messo in piedi un bus sostitutivo nella tratta più frequentata della linea del Casentino, fra Subbiano e il capoluogo. Per tutti i passeggeri rimasti appiedati nelle altre stazioni è stato messo a disposizione il treno successivo, delle 6,51, che avrebbe dovuto servire solo le stazioni principali: da Poppi a Bibbiena. Chi non ha regolarmente usufruito del servizio sarà rimborsato del biglietto.

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