Firenze, la gru degli Uffizi sarà smontata. Dopo 20 anni
Il direttore Verde: "Era un'ossessione. Operazione possibile grazie a un gruppo di volenterosi dell'arte"
Due gru incombono sul tetto degli Uffizi dal 2006. Giganti su cui si sono spesi fiumi di inchiostro e di polemiche perché hanno modificato il panorama di Firenze. C'è persino una pagina social chiamata "Gru in Florence" (da cui è tratta la foto di copertina), in cui l'argano parla in prima persona, come se pubblicasse foto di se stessa.
La rimozione...
Era necessaria per lo spostamento di materiali utili al completamento di lavori per l'ampliamento di uno dei musei più importanti del mondo. L'imperfetto è diventato d'obbligo dopo l'intervista al quotidiano La Nazione in cui il direttore degli Uffizi, Simone Verde, ha annunciato che la "maledetta" - per usare parole sue - gru sarà rimossa.
...entro cinquanta giorni
"La toglieremo entro cinquanta giorni da oggi", ha spiegato Verde ricordando che, oltre agli interventi ordinari per il rilancio del museo, aveva assunto due impegni straordinari dopo la sua nomina a direttore. E dopo la riapertura del Corridoio Vasariano, già andata in porta, ora Verde è a un passo dal vincere anche la seconda sfida. Che sarà celebrata con una festa da organizzare entro fine giugno.
"Uno strumento sovradimensionato"
"Non è stata un'operazione semplice. Abbiamo dovuto lavorare alacremente a una generale riorganizzazione del cantiere, razionalizzando le fasi e concentrando la maggior parte degli approvigionamenti nel periodo appena trascorso affinchè il materiale da portare nel cantiere con la gru fosse soltanto residuale. A questo punto - ha concluso Verde - la gru è uno strumento sovradimensionato per le attuali esigenze".
I costi
La gru verrà sostituita con un montacarichi finanziato con una sponsorizzazione collettiva di imprenditori cittadini che Verde definisce i volenterosi dell'arte, ringraziandoli. Lo smontaggio è gratuito, poiché previsto nel contratto con la ditta che cura il cantiere dei Nuovi Uffizi. Ammontano invece a una cifra che oscilla tra i 170 e i 180mila euro le spese, dal montacarichi al muletto, per consentire il sistema alternativo di trasporto materiale.