Affitti brevi, l'attacco dalla Francia: "A Firenze la ricchezza che deriva dall'immobiliare è per pochi"
Il quotidiano "Le Monde" parla di overtourism e di un centro storico devitalizzato e svuotato dai suoi abitanti

Mentre continua a imperversare la polemica sugli affitti brevi a Firenze, arriva una stoccata anche dalla Francia destinata a far discutere.
L'attacco da Parigi
Il prestigioso Le Monde scrive che il centro storico è devitalizzato e svuotato dei suoi abitanti perché, per crearsi una rendita gli aristocratici che sono a capo delle principali società immobiliari ora collaborano anche con fondi esteri. La conseguenza è appunto l'overtourism, che impatta inevitabilmente sulla qualità della vita in città.
In particolare, secondo il quotidiano parigino, il turismo a Firenze genera molto reddito ma non dà origine all'accumulazione di capitale umano, con poca innovazione e lavoro precario. Ma il vero problema è appunto il numero di visitatori, saliti vicini ai 15 milioni nel solo 2024. “En Italie, de la rente immobiliere a la rente touristique”, il titolo che non ha neppure bisogno di traduzione del giornale francese.
Le risposte di Palazzo Vecchio
In attesa di reazioni da Palazzo Vecchio, intanto l'assessore al turismo Jacopo Vicini ha preso la parola per ribadire che i controlli per far rispettare le nuove – più stringenti - regole ci sono eccome. “In un giorno sono scattate tre sanzioni” ha fatto sapere all'indomani dell'ennesima azione notturna del Comitato Salviamo Firenze. Nel mirino degli attivisti, stavolta, i tastierini utilizzati come check in da chi vuole aggirare la norma che vieta le key box.
Il blitz del Comitato Salviamo Firenze
Nella notte tra venerdì 9 e sabato 10 maggio hanno affisso adesivi con su scritto “Ma ci prendete X bischeri?” sui congegni elettronici installati agli ingressi di alcune abitazioni. Soprattutto l'ultimo tratto di Via De Pepi, una delle zone del centro storico per la presenza massiccia dei dispositivi. Tappezzate comunque i portoni un po' a macchia di leopardo, per contrastare – spiegano dal Comitato – un fenomeno che negli ultimi mesi è in deciso aumento.