Scuola evacuata

Piombino, fiamme in un’aula: lezioni interrotte

L’innesco in un cestino sotto i banchi

Piombino, fiamme in un’aula: lezioni interrotte
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E' stato un lunedì sicuramente diverso per gli alunni dell'Isis Val di Cornia di Piombino: poco dopo la prima ora di lezione, è scattato il piano di emergenza antincendio, con gli studenti invitati a lasciare la struttura.

L'allarme è partito dopo che qualcuno ha notato del fumo provenire da un’aula del primo piano del blocco di ragioneria. Immediato il pensiero e la preoccupazione per quello che a tutti gli effetti era un principio d’incendio, che fortunatamente è stato spento rapidamente, altrimenti poteva essere una tragedia. Ora si cerca di capire cosa sia successo, ma si fa spazio l'ipotesi del gesto doloso; resta solo da capire chi abbia potuto anche solo pensare di provocare un incendio in una scuola

I vigili del fuoco del distaccamento di Piombino nell’attività di bonifica hanno accertato il tentativo di far partire le fiamme anche da un secondo punto, un cestino del bagno, sempre al primo piano.

Le operazioni di spegnimento sono partite grazie a due provvidenziali segnali che hanno insospettito chi ha notato per primo che qualcosa non andava: il fumo che proveniva da una delle finestre dell’aula e l’odore pungente nel corridoio. Tutto si è concluso nell’arco di mezz'ora. I vigili del fuoco, dopo attente verifiche, hanno ritenuto non necessario dichiarare l’inagibilità, neppure dell’aula interessata dal rogo.

L’allarme è scatttao intorno alle 8,50. Scatta il piano di evacuazione, cautela necessaria ogni volta che non si ha cognizione precisa di quel che sta accadendo e soprattutto di quel che potrebbe accadere; poi la chiamata ai vigili del fuoco.

Ora saranno le indagini a provare a dare un nome (o più nomi) a chi ha messo in atto un gesto così potenzialmente pericoloso per l'incolumità di tante persone; tra le poche certezze c'è il fatto che per i tempi con cui il fuoco è stato scoperto viene escluso che ad agire sia stato qualcuno da fuori.

Chi ha appiccato il fuoco all’interno dell’aula ha posizionato il cestino sotto i banchi. Nel cestino del bagno il secondo innesco, che però, fortunatamente, non ha attecchito.

"Non si può definire semplice bravata, perché avrebbe potuto avere delle conseguenze ben più gravi. Voglio pensare che chi ha agito non abbia valutato le possibili conseguenze", le parole di Carlo Maccanti,  dirigente dell’Isis Val di Cornia

I danni sono limitati a un paio di cestini e a quattro banchi segnati dalle fiamme.

Al momento i vigili del fuoco hanno fatto una segnalazione alle forze dell’ordine a carico di ignoti.

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