L'ombra della camorra in Toscana, dieci arresti
per reati fiscali, autoriciclaggio ed estorsione

La Guardia di Finanza di Firenze ha scoperto un’associazione a delinquere aggravata dall’uso di metodi mafiosi: 12 le misure di custodia notificate ad altrettanti indagati (cinque arresti in carcere, cinque ai domiciliari e due interdizioni con divieto di ricoprire uffici direttivi di persone giuridiche e imprese).
Le Fiamme Gialle hanno eseguito i provvedimenti in Toscana, Liguria, Campania e Friuli Venezia Giulia.
Il procuratore di Firenze Filippo Spiezia ha spiegato in una nota che agli indagati viene contestata l’accusa di associazione a delinquere finalizzata a reati fiscali e all’emissione di fatture per operazioni inesistenti, l’auto-riciclaggio aggravato dalla finalità di agevolare un’associazione camorristica "in vista della sua riorganizzazione sul territorio toscano", l’estorsione (anche questa aggravata dal metodo mafioso) e alcune violazioni in materia di immigrazione clandestina.
La Procura ha disposto anche sequestri di beni mobili e immobile per un valore di circa un milione di euro.