Lucchese, ancora un fallimento. La serie C è a fortissimo rischio
Per mantenere la categoria servirebbe una nuova società che paghi debiti per quasi due milioni di euro entro il 6 giugno

Alla vigilia del centoventesimo compleanno del club, nella mattina di oggi, giovedì 22 maggio, è stata depositata la sentenza di fallimento della Lucchese. E' il quarto in appena 17 anni.
Un curatore "esperto"
Il collegio della sezione fallimentare ha nominato come curatore il commercialista Claudio Del Prete. Il professionista è stato individuato per la sua conoscenza della materia specialistica: si era già occupato di un precedente dissesto della società rossonera, quello del 2019. L’udienza per l’esame dello stato passivo della società è fissata per il 9 settembre.
La serie C a fortissimo rischio
Prima però c'è da iscriversi al campionato: i rossoneri il prossimo anno dovrebbero giocare ancora in serie C. Ma il condizionale è quanto mai d'obbligo.
I tempi per un "salvataggio" di categoria sono strettissimi. Il curatore, nel caso in cui vi sia un acquirente potrebbe fissare un’ asta per l’acquisizione del club. Ma dovrà essere costituita una società ex novo che surroghi la Lucchese 1905 per poi iscriversi in C dopo il pagamento dei debiti sportivi e di parte dei 2 milioni di debiti con l’Erario, entro la mezzanotte del 6 giugno.
L'impresa della squadra
E dire che, sul campo, la squadra aveva compiuto un miracolo vincendo i playout contro il Sestri Levante con cuore e grinta da parte dei giocatori che non sono mai mancati nonostante una sitauzione drammatica con alcune trasferte che sono state possibili solo grazie a interventi di aziende esterne. Ma ora è tutto di nuovo in mano al tribunale e più che il pallone tornano protagoniste le carte bollate.