Chiavi della città a Vasco Rossi: "Le dedico a mio padre, che non ha visto tutto questo"
Cerimonia in Palazzo Vecchio, con tanti fan del popolo del rocker di Zocca. La sindaca Funaro ha ricordato che sono proprio 40 anni oggi dall’uscita dell’album "Cosa succede in città"

Un inno alla vita. O meglio, ad una vita spericolata. Parola di Vasco Rossi.
"Siamo una vita spericolata", ha detto il rocker, alla consegna delle chiavi della città di Firenze, oggi in Palazzo Vecchio parafrasando una delle sue celebri canzoni.
Una cerimonia nel Salone dei Cinquecento piena di emozioni, per celebrare la lunga carriera del rocker di Zocca, reduce dai due concerti al Visarno. Una giornata, inoltre, che coincide anche con un altro traguardo: i 40 anni dell'album "Cosa succede in città".
Accanto a lui la sindaca Sara Funaro, visibilmente emozionata perché prima che sindaca, oggi è stata anche un po' fan.
"Seguo Vasco Rossi dal 1991", ha detto. "Perché prima ero troppo piccola e non mi facevano uscire", ha aggiunto, ridendo.
E poi un ricordo, dolce, quello della sindaca adolescente che in cameretta prima di addormentarsi dà la buonanotte al suo idolo.
"Oggi è uno dei momenti più emozionanti di questo mandato", ha aggiunto la prima cittadina prima di dare il via alla cerimonia ufficiale.
"In tutti questi anni Vasco ci ha accompagnato con la sua incredibile musica, il motore più straordinario per arrivare al cuore delle persone, il modo di comunicare più forte che c’è, – ha detto la sindaca Sara Funaro -
E la bellezza della musica di Vasco sta nel fatto che ha sempre cantato chi vince ma anche chi perde, i successi come le sconfitte, perché è proprio dalle sconfitte che si impara. E questo è il messaggio più bello da mandare ai nostri giovani".
E' proprio ai giovani che Vasco Rossi si è rivolto, con il suo monito, che è diventato un mantra:
"Ce la farete, tutti".
Il video della consegna delle chiavi
Emozionato, non solo per ricevere le chiavi di una città "straordinaria, la città dell'arte, la più bella città d'arte del mondo", ma anche nel condividere aneddoti di vita. Come quello della mamma, quando le ha raccontato che a Firenze le avrebbero dato le chiavi della città.
"Ma sono sicuri a Firenze a darti le Chiavi della Città?", gli ha risposto lei.
E poi ancora:
"Lei (la madre, ndr) mi ha sempre trasmesso il senso di preoccuparmi degli altri - ha raccontato - e qualche anno fa probabilmente anche io avrei detto: attenzione, a darmi le chiavi, potrei combinare dei guai. Ma adesso sono diventato più tranquillo".
E infine un pensiero al padre Carlino.
"Dedico queste chiavi a lui che non ha potuto vedere niente di tutto quello che mi è successo".
Ha salutato così il suo popolo Vasco Rossi, con qualche appunto salvato sul cellulare "perché io mi emoziono", ha detto. Perché non è la stessa cosa collezionare successi e trovarsi di fronte ai suoi fan, che in poco tempo hanno mandato in fumo gli accrediti per partecipare alla cerimonia.
"Qui ho sempre trovato un pubblico caldissimo, direi focoso, che mi ha accolto con entusiasmo, e che ama le mie canzoni. Quello che io definisco il mio popolo, il popolo del rock, non si è smentito neanche quest'anno: 130mila cuori che battevano all'unisono", ha detto ancora riferendosi ai concerti del 5 e 6 giugno al Visarno.
Le motivazioni per le chiavi della città
La Città di Firenze conferisce le Chiavi della Città a Vasco Rossi "per il suo straordinario contributo alla cultura musicale italiana e il profondo legame che fin dagli esordi ha saputo instaurare con il pubblico fiorentino e la nostra città.
Numerose le occasioni in cui Vasco Rossi ha portato qui la sua energia e il suo talento: concerti storici che hanno animato stadi e cuori, contribuendo a rendere la nostra città un punto di riferimento anche per la grande musica dal vivo.
Artista ribelle, poeta rock del popolo che unisce generazioni, Vasco Rossi ha attraversato con la sua musica e le sue parole quattro decenni di storia della musica italiana con coerenza, passione e il suo stile inconfondibile, diventando così simbolo di libertà espressiva e autenticità.
Le sue canzoni hanno raccontato e continuano a raccontare sogni, inquietudini, speranze, la voglia di non arrendersi mai di fronte alle difficoltà naturali della vita, entrando così nel cuore e nella memoria collettiva del nostro Paese.
Firenze, culla di arte e cultura per vocazione, riconosce in Vasco non solo un eccezionale interprete della scena musicale contemporanea, ma soprattutto un protagonista del nostro tempo, capace di parlare a tutti, senza alcuna distinzione, attraverso la forza della musica e delle sue parole.
A Vasco Rossi, il ‘provo-cautore’ come ama definirsi, il conferimento delle Chiavi della Città, che rappresentano il segno inequivocabile della gratitudine di Firenze verso un artista che ha saputo essere vicino alla sua gente, condividendo le proprie profonde emozioni e passioni”.