Maati, indagato anche l'autista del bus
E' accusato di omissione di soccorso: chiuse le porte nonostante si fosse accorto dell'aggressione

Un altro risvolto, inaspettato nell’inchiesta sulla tragedia di Maati. Tra gli indagati c'è anche l’autista del bus sul quale stava salendo il 17 enne inseguito e ucciso dal branco per un errore di persona, la notte del 29 dicembre 2024, a Campi Bisenzio.
Omissione di soccorso
L'uomo dovrà rispondere di omissione di soccorso. pur accorgendosi attraverso le telecamere del bus della situazione di pericolo in cui si trovata il ragazzo, stando alle indagini, il conducente fiorentino 31 anni, non avrebbe avvisato le autorità.
Il giovane, in particolare, avrebbe chiuso le porte e dato gas, nonostante avesse potuto constatare la selvaggia aggressione avvenuta sulle scale del bus. L’indagato potrà ora opporsi alla richiesta, e proseguire nel processo, o risolvere il caso davanti al gip con una sanzione pecuniaria.
La chiusura delle indagini
Nei giorni scorsi, il pm Antonio Natale ha chiuso le indagini per il procedimento principale chiedendo il giudizio immediato per cinque dei sei indagati: Diego Voza, 18 anni, il fiorentino Denis Alexander Effa Ekani, 22 anni, Denis Mehmeti, 20 anni, il pratese Ismail Arouii, 20, Francesco Pratesi, anche lui fiorentino, 18 anni.
Per tutti, sottoposti a misura cautelare dal gennaio scorso, l’accusa è: concorso in omicidio volontario aggravato dall’aver agito per futili motivi e con crudeltà, per la particolare efferatezza dell’azione criminosa e la giovanissima età degli indagati.
La notte dell'omicidio
Quella notte, in discoteca Maati era in compagnia di un gruppo di amici. Nel locale c’erano anche due ragazze legate a un’altra comitiva: avrebbero puntato il dito su un giovane che era al fianco della vittima accusandolo di aver rubato una sigaretta elettronica, mesi prima. Il giovane avrebbe reagito sputando verso le due accusatrici. Sembrava tutto finito lì. In realtà, le due, all’uscita della discoteca, avrebbero chiamato a raccolta gli amici per segnalare il ladro autore dell’affronto.
Intanto, Maati e i suoi amici, dopo aver ballato e scherzato per tutta la sera, avevano abbandonato il locale per raggiungere i mezzi pubblici e far ritorno a casa. Ma il Voza e gli altri quattro amici avrebbero inseguito e aggredito Maati. Nonostante lui assicurasse di essere estraneo, il giovane fu colpito con cinque coltellate. Fatali.