Nuovo caso di Dengue ad Arezzo, scatta la disinfestazione intorno all’ospedale San Donato
Oltre alla nebulizzazione di insetticidi adulticidi e larvicidi, gli operatori hanno svolto anche un’attività di prevenzione porta a porta

Un nuovo caso di virus Dengue è stato segnalato ad Arezzo e il sindaco Alessandro Ghinelli ha firmato una nuova ordinanza per avviare un intervento straordinario di disinfestazione. Il focolaio interessa l’area intorno all’ospedale San Donato.
La notte scorsa è scattata la disinfestazione che ha riguardato un raggio di 200 metri dalla struttura sanitaria e sarà effettuata su caditoie, pozzetti stradali, aree verdi pubbliche e private. Oltre alla nebulizzazione di insetticidi adulticidi e larvicidi, gli operatori hanno svolto anche un’attività di prevenzione porta a porta, ispezionando le abitazioni comprese nel perimetro per individuare e rimuovere eventuali focolai larvali peri-domestici.
Frutta e verdura, attenzione al consumo
Poiché i trattamenti potrebbero ricadere anche su coltivazioni alimentari, è consigliato raccogliere frutta e verdura prima della disinfestazione o proteggerle adeguatamente. In ogni caso, dopo l’intervento, si raccomanda di rispettare un intervallo di almeno 15 giorni prima di consumare ortaggi e frutti potenzialmente esposti. È inoltre importante lavarli accuratamente, sbucciare la frutta e utilizzare guanti per la pulizia di oggetti e superfici rimasti all’aperto.
Un virus tropicale
Il virus Dengue, trasmesso principalmente dalla zanzara Aedes aegypti, è ormai una presenza non più così rara anche in Italia. Il cambiamento climatico e la globalizzazione hanno contribuito a rendere più frequente l’arrivo di casi importati, e in alcuni casi anche la trasmissione autoctona. Il nuovo episodio ad Arezzo richiama alla necessità di un’attenzione costante, soprattutto nei mesi estivi in cui le condizioni climatiche favoriscono la proliferazione delle zanzare.
L’appello dell’amministrazione è alla collaborazione e alla prudenza.
"Solo attraverso un’azione coordinata tra istituzioni e cittadini – spiegano dal Comune – è possibile contenere il rischio sanitario e garantire la sicurezza pubblica".