Un progetto dell'Arpat

Arriva il naso elettronico: monitorerà i cattivi odori

La presentazione lunedì 15 con i risultati dei primi test

Arriva il naso elettronico: monitorerà i cattivi odori
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L'Arpat (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana), in collaborazione con l’Università degli Studi di Firenze, è lieta di presentare il nuovo strumento tecnologico per il monitoraggio dei disturbi olfattivi: IOMS – Instrumental Odour Monitoring System, soprannominato “naso elettronico”.

L'impronta "odorigena"

Il naso elettronico rappresenta una svolta innovativa nel controllo delle maleodoranze, uno dei problemi ambientali più sentiti in Toscana, spesso causate dalla vicinanza tra aree residenziali e siti industriali. Lo strumento permetterà di rilevare in tempo reale l’“impronta odorigena” e di identificare rapidamente le fonti di emissione, migliorando significativamente il lavoro degli enti di controllo e offrendo una risposta più efficace alle segnalazioni dei cittadini e delle cittadine.

La presentazione lunedì

Nel punto stampa di lunedì 15 luglio sarà illustrato il funzionamento dello strumento, i risultati dei primi test e i progetti futuri per l’ampliamento delle capacità del dispositivo di individuare cattivi odori prodotti dai diversi settori industriali. Saranno presenti alla conferenza stampa Monia Monni (Assessora all’Ambiente della Regione Toscana), Pietro Rubellini (Direttore generale di ARPAT), Riccardo Gori  (Università degli Studi di Firenze), Steano Dugheri (Link Campus University Roma), Ilaria Rapi  (Università degli Studi di Firenze),  Fabio Cioni (responsabile del laboratorio ARPAT – Area Vasta Centro e referente scientifico del progetto sperimentale).