Morte Franca Ludwig, Procura dispone accertamenti tecnici sul cellulare del compagno
Nei prossimi giorni saranno risentiti i testimoni e anche altre persone coinvolte

Che la morte di Franca Ludwig non fosse naturale, se ne sono accorti da subito i carabinieri, quando alle prime luci dell’alba sono intervenuti in un sentiero nei boschi di Castagno d’Andrea, alle pendici del Monte Falterona.
Una morte violenta diranno le forze dell’ordine, avvalorata anche da un masso trovato insanguinato vicino al corpo della vittima. Ma qualcosa non torna nella dinamica e soprattutto nelle ultime ore di vita della donna tedesca, che aveva preso una casa in affitto nella zona di Scarperia. Con lei, quella mattina di escursione, ci doveva essere un’amica, che non ha potuto proseguire il percorso a causa di un infortunio.
Franca ha proseguito da sola? Ha incontrato qualcuno?
Gli inquirenti non vogliono escludere alcuna pista. Il fascicolo per omicidio volontario attualmente è contro ignoti, ma il sostituto procuratore Andrea Cusani nei prossimi giorni affiderà – come anticipato dal quotidiano La Nazione - un accertamento tecnico irripetibile sul contenuto dello smartphone del compagno della 52enne tedesca, con cui la donna aveva un figlio di pochi mesi.
Non solo, ma la Procura, proprio per chiarire i tanti punti oscuri di questa vicenda - affiderà alcune integrazioni di natura medico-legale e tossicologica, ai propri consulenti.
Altro tassello saranno i testimoni, l’amica in primis, ma anche chi la mattina del 2 luglio alle 7.30 ha chiamato i soccorsi. Tutti elementi utili che dovranno schiarire l’orizzonte in una zona piuttosto isolata e dove le telecamere di videosorveglianza sono poche.