Dieta chetogenica, lo studio universitario con camera metabolica
La ricerca, prima in Italia, pubblicata su una prestigiosa rivista scientifica

Un gruppo di ricercatori dell’Unità operativa di Endocrinologia 1 dell’Azienda ospedaliero-universitaria pisana coordinato dal direttore Ferruccio Santini, ordinario di Endocrinologia all’Università di Pisa, ha condotto il primo studio italiano che valuta gli effetti di una dieta chetogenica a bassissimo contenuto calorico sulla spesa energetica misurata in continuo nelle 24 ore tramite camera metabolica. Questo strumento di altissima precisione, rappresenta oggi il metodo più efficace per la misura reale del metabolismo energetico e dell’ossidazione dei macronutrienti (carboidrati, proteine e lipidi) su base quotidiana.
Lo studio, recentemente pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology&Metabolism (JCEM), ha coinvolto donne con obesità, seguite per un mese nell’ambito di un protocollo dietetico chetogenico rigorosamente controllato. I risultati hanno documentato una significativa riduzione del peso corporeo e della massa grassa, evidenziando per la prima volta uno spostamento del metabolismo energetico verso un aumento dell’ossidazione dei grassi e un incremento dell’ossidazione delle proteine, entrambi misurati con precisione all’interno della camera metabolica.
Si tratta di una comune stanza paragonabile ad un ambiente domestico, in cui i flussi d’aria in entrata e in uscita sono controllati da strumentazioni ad alta precisione che misurano il consumo di ossigeno e la produzione di anidride carbonica di un soggetto in esame. Il vantaggio della camera metabolica è che la spesa energetica può essere misurata nelle 24 ore misurando tutti i diversi componenti della spesa energetica (spesa energetica riposo, effetto termogenico del cibo e dispendio energetico correlato all'attività fisica). Inoltre, è possibile misurare l'ossidazione dei singoli substrati energetici (carboidrati, lipidi e proteine).