l'indagine

Frodi fiscali per 2,5 milioni di euro: sequestro a Prato su crediti d’imposta intestati a un defunto

Un commercialista foggiano al centro dell’inchiesta. Nei cassetti fiscali anche nomi di minorenni e persone decedute

Frodi fiscali per 2,5 milioni di euro: sequestro a Prato su crediti d’imposta intestati a un defunto
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Crediti d’imposta fittizi per un valore complessivo di circa 2,5 milioni di euro, intestati a un soggetto deceduto e poi distribuiti in modo fraudolento tra centinaia di cittadini inconsapevoli.

E' questo il cuore dell’indagine della Procura di Prato che ha portato, nei giorni scorsi, al sequestro preventivo disposto dal Giudice per le indagini preliminari nei confronti di due società riconducibili a un commercialista di 56 anni, residente a Lucera (Foggia).

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’uomo avrebbe utilizzato i dati anagrafici di un pensionato foggiano, poi deceduto, per costituire una società edile e attivare strumenti telematici a suo nome, inclusi conto corrente, PEC ed e-mail.

I crediti falsi, riferiti a interventi di ristrutturazione edilizia mai effettuati, sarebbero stati generati a nome di questa società e successivamente frammentati in micro-crediti da meno di 10.000 euro, inseriti nei cassetti fiscali di oltre 500 persone, la maggior parte delle quali residenti a Lucera. Alcuni di questi soggetti erano minorenni, altri addirittura deceduti.

Una parte dei crediti, secondo l’accusa, sarebbe stata usata direttamente dal commercialista per compensare debiti fiscali di un’altra società a lui collegata; il resto, ceduto ad aziende terze, è stato utilizzato per ridurre propri carichi erariali.

Il denaro ricavato da queste operazioni sarebbe poi finito sul conto intestato al soggetto deceduto, ma gestito in realtà dall’indagato, che lo avrebbe usato anche per acquistare beni di lusso, tra cui un orologio Rolex da 20.000 euro, sequestrato appena prima della spedizione a un falso destinatario.

L’attività investigativa, condotta in collaborazione con la Guardia di finanza di Cesena, si inserisce in un’indagine più ampia avviata nel 2023, che aveva già portato al sequestro di 6 milioni di euro e all’arresto di tre persone, con il coinvolgimento di oltre 40 indagati in tutta Italia.

Oltre al sequestro preventivo, la Procura di Prato ha richiesto per il commercialista la custodia cautelare in carcere. Il giudice ha fissato l’interrogatorio, al termine del quale deciderà sull’eventuale applicazione della misura. Come previsto dalla legge, l’indagato è da ritenersi non colpevole fino a eventuale sentenza definitiva di condanna.