un altro dramma

Samantha uccisa dal compagno, oggi l'esame autoptico. A Pisa una fiaccolata per dire "stop alla violenza sulle donne"

In centinaia ieri sera, mercoledì 23 luglio, per le vie della città per alzare la voce e dire "basta femminicidi"

Samantha uccisa dal compagno, oggi l'esame autoptico. A Pisa una fiaccolata per dire "stop alla violenza sulle donne"
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Il 23 luglio Samantha Del Gratta avrebbe compiuto 45 anni. Oggi, invece, ci sarà l’esame autoptico sul corpo della 45enne, che è diventato l’ennesimo nome da aggiungere alla lunga lista di donne uccise dal proprio compagno.

Stesso destino anche per Samantha, conviveva da 28 anni con Alessandro Gazzoli, guardia giurata di cinquant’anni. E’ stato lui a ucciderla. Un gesto premeditato secondo gli inquirenti. Ad avvalorare la tesi la sua telefonata al 112, prima di compiere il gesto estremo e rivolgere l'arma verso se stesso.

"Ho appena sparato alla mia compagna e mi sto per sparare, ma non voglio far vedere questa scena ai miei familiari. Vi lascio le chiavi di casa nel contatore dell’acqua".

Sono queste le parole lasciate come testimone all'operatore del 112, che ha ricevuto la telefonata di Gazzoli. Dietro rimane la tragedia di due figli, di 20 e 17 anni, che si ritrovano senza una madre e un padre.

Tante le persone che hanno sfilato in silenzio in ricordo della donna di 45 anni

Nessuno se lo aspettava

L'allarme scatta martedì 22 luglio 2025. Siamo nella periferia sud della città di Pisa, nel quartiere residenziale Sant’Ermete. Dopo aver sparato un colpo alla testa della compagna, l’uomo avrebbe contattato i familiari e poi il 112, raccontando l’accaduto.

A quel punto si sarebbe suicidato, usando la stessa arma, una pistola calibro 9x21, regolarmente detenuta come arma di ordinanza. Al momento del dramma in casa non era presente nessun altro.

All'origine forse l'intenzione di una separazione

Secondo quanto raccontato alla madre alle telecamere de  “Vita in diretta d’estate” di Rai1, Samantha si voleva separare. Era stanca di quel modo soffocante di vivere il rapporto.

Lui, racconta sempre la madre Gabriella Del Cistia, non era mai stato violento, anche se le parole spesso volavano. Offese. Samantha faceva sempre tutto e solo con lui. Al di fuori delle mura domestiche non aveva una vita propria, se non con il compagno. E proprio nei giorni precedenti alla tragedia avrebbe confessato alla madre di non farcela più. Di essere stanca. Lui le ha tolto la vita.

Ieri, mercoledì 23 luglio 2025, per le vie di Sant’Ermete a Pisa una fiaccolata per dire "basta femminicidi". "Per Samanta e per tutte, basta violenza" recita lo striscione illuminato dalle luci delle fiaccole.