Dopo una nottata di paura, fortunatamente senza danni gravi o disagi, la Toscana si è risvegliata con il pensiero rivolto a come affrontare le ore di allerta arancione per temporali, frane e smottamenti.
La situazione più drammatica all’isola d’Elba: a Portoferraio le vie di accesso si suono nuovamente allagate per la pioggia; su tutto il territorio elbano le strade sono rimaste per ore sull’orlo della praticabilità.
Critica la situazione in direzione di Procchio, per la forte pioggia caduta la mattina di mercoledì 10 settembre, intorno alle 7: tra Portoferraio e Procchio 55 i millimetri registrati in meno di un’ora.
Difficoltà sulla 4 corsie in uscita dal capoluogo elbano, all’altezza del Carburo e della Sghinghetta e lungo la provinciale in direzione di Procchio.
La Protezione civile elbana è stata impegnata su ttto il territorio: la situazione sembra sotto controllo anche se fragile dopo la piena di martedì 9 settembre.
Numerose le criticità disseminate su tutto il territorio per i danni provocati dall’acqua: la più grave è l’interruzione della strada che conduce alla località balneare di Forno, dove si è aperta una grossa voragine che ha isolato la frazione dal resto dell’isola che ospita centinaia di persone tra i residenti e i numerosi turisti e non si riesce ad intervenire con la perturbazione in corso. Si parla di 200 persone in tutto.
I volontari della Protezione civile sono nuovamente intervenuti nella notte a Rio Marina, per rimuovere le auto lungo la valle di Riale che rischiavano di essere travolte dall’acqua.
La situazione più critica nel capoluogo elbano, dove le il terreno non ha ancora assorbito l’acqua di martedì e continua a piovere. Le maggiori criticità sono nella zona del Carburo e di via Manganaro, ma anche alla Sghinghetta e a Concia di Terra dove ci sono ancora strade, abitazioni e attività allagate.
Quanto alle altre zone della regione, dalle rilevazioni del Centro funzionale regionale emerge come nella notte tra martedì 9 e mercoledì 10 settembre le zone più colpite, specie nella mattina di mercoledì 10, siano state quelle del Livornese, con in particolare il dato di San Vincenzo, dove alle 8,30 è stato registrato un cumulato nelle ultime 3 ore di 134 millimetri: un violento temporale ha scaricato una grande quantità d’acqua all’alba. Notevoli anche i cumulati di Mutigliano (Lucca), 60.6 millimetri, Castagneto Carducci (Livorno), 48,8 millimetri e San Martino (Livorno), 46,8 millimetri. Fortunatamente non si registrano danni ingenti.
Fino alle 13 è in vigore l’allerta arancione: la Toscana resta nel mirino dei temporali almeno fino al primo pomeriggio, quando la situazione potrebbe iniziare a stabilizzarsi, con fenomeni – anche forti – che comunque rimangono possibili sulle coste e nell’immediato entroterra.