Una vicenda di mala-sanità risalente addirittura alla fine degli anni ’70 che si chiude con un maxi-risarcimento in favore della vittima
I fatti
In occasione del ricovero per parto presso la Casa di Cura Kraus di Firenze, nel 1978, le venne somministrato l’emoderivato Partobulin. Per questo una donna contrasse l’epatite C che, dopo anni, la portò fino alla morte, avvenuta nel 2018
Maxi-risarcimento
Oggi, a distanza di quasi 50 anni, dopo una prima sentenza sfavorevole, arriva il riconoscimento del risarcimento ai familiari da parte del tribunale civile d’appello che ha ribaltato il verdetto di primo grado e riconosciuto al marito e ai due figli il danno patito: un milione e quattrocentomila euro a carico del ministero della Sanità.
La sentenza
“Non vi è dubbio – si legge nel verdetto del tribnale presieduto da Dania Mori – che sia il marito che i due figli subirono, a causa della malattia e della morte della donna un radicale sconvolgimento della propria vita”.
I danni per il marito
In particolare il marito, che si trovò “nel corso della malattia, a dover assistere la propria moglie e dopo la morte a dover fare i conti con il grande vuoto lasciato dalla scomparsa della propria compagna, con cui aveva condiviso oltre 40 anni di vita coniugale”.
Un secondo filone
E potrebbe non essere finita qui. la causa va avanti per la valutazione del danno psichiatrico che, sempre il coniuge, avrebbe subito a causa di questa infinita vicenda.