Dalla civiltà etrusca alla cultura ellenistica. Il territorio del Chianti fiorentino si arricchisce di un percorso archeologico e un itinerario naturalistico inedito volto al recupero, al restauro e alla valorizzazione di un sito sconosciuto e per la prima volta ‘musealizzato’ e reso fruibile e accessibile ai visitatori. E’ l’area archeologica di Poggio la Croce, nel territorio di San Casciano Valdipesa, al confine con Greve in Chianti.
Il passato è riemerso grazie ad una stagione di indagini e campagne di scavo lunga dieci anni che ha consentito di portare alla luce due tombe etrusche e le strutture di un successivo insediamento di altura fortificato. I reperti rinvenuti, tra cui una stele con iscrizione etrusca, sono esposti nel Museo Ghelli di San Casciano in Val di Pesa. La particolarità della stele consiste nel fatto che essa riporta il nome del defunto cui è dedicata l’antica epigrafe: un misterioso “Mi Mamarke”, un uomo vissuto nel VI secolo a. C. Il nome è scritto in alfabeto etrusco con caratteri centro settentrionali.
Per illustrare l’area nella sua trasformazione nel corso del tempo, dal primo insediamento etrusco alla fase ellenistica, è stata organizzata una doppia visita guidata, in programma il 20 settembre alle ore 10.30 e il 18 ottobre alle ore 15. La prenotazione è obbligatoria per un massimo di 30 visitatori.