Si è aperto davanti alla Corte d’Assise del Tribunale di Lucca – ed è stato subito rinviato – il processo a carico dell’imprenditrice viareggina Cinzia Dal Pino, chiamata a risponde dell’omicidio di Noueddine Megui, il senza fissa dimora marocchino che fu investito mortalmente dalla donna, dopo che l’uomo l’aveva derubata della borsa. Il dibattimento ha preso il via con un’udienza tecnica tra lista testi ed eventuali eccezioni procedurali. Le parti civili chiedono di citare come responsabile civile l’assicurazione del Suv dell’imprenditrice per avere un risarcimento dei danni che poi, in caso di condanna, la compagnia chiederà alla sua cliente. La Corte ha rinviato il pronunciamento alla prossima udienza.
La Procura muove all’imputata le accusa di omicidio volontario pluriaggravato da crudeltà, futili motivi, ricorso a mezzo insidioso – il Suv di sua proprietà – e minorata difesa. Ipotesi di reato accolte dal Gup che ha così respinto la richiesta di rito abbreviato per eccesso colposo di legittima difesa o in subordine omicidio preterintenzionale presentata dalla difesa Dal Pino.
Il legale difensore della donna, il professor Enrico Marzaduri ha affermato che “l’imputazione particolarmente pesante da cui ha intenzione di difendersi” , aggiungendo inoltre che “la condizione psicologica (della sua assistita, ndr) non è facile”.