Armati di sacchi, guanti, pinze antiplastica e soprattutto buona volontà e amore per la natura, in 150 si sono ritrovati domenica mattina a San Rossore per pulire la spiaggia del Gombo e l’arenile della Buca del Mare dai rifiuti provenienti dal mare e dai fiumi che su questi lidi periodicamente si accumulano. Alla fine sono state 4 le tonnellate raccolte e che saranno portate in discarica grazie ai mezzi messi a disposizione da Geofor.
L’iniziativa è arrivata alla quinta edizione consecutiva e fa parte della tappa nazionale di Plastic Free, l’associazione rappresentata a Pisa da Mario De Longis che ha coordinato le squadre di volontari.
“Ringrazio Plastic Free Onlus, il Comune di Pisa e tutte le persone coinvolte – ha dichiarato Lorenzo Bani, presidente dell’Ente Parco che ha collaborato all’organizzazione – eventi come questi hanno una doppia finalità: insieme alla pulizia, che viene condotta in maniera precisa ed attenta al delicato ecosistema dunale, lanciamo un messaggio di sensibilizzazione, perché sempre di più si risolva il problema alla radice”.
Importante per la riuscita il contributo dei Volontari del Parco.
La giornata si inserisce in un percorso che il Parco ha intrapreso e che lo hanno visto protagonista nazionale con l’app MayDayEarth, uno strumento di cittadinanza attiva per promuovere campagne di pulizia in tutto il territorio.
La spiaggia della Tenuta di San Rossore è un’area protetta racchiusa dalle foci dell’Arno e del Serchio, accessibile con guida escursionistica ambientale e con numeri limitati. In questo territorio si può esprimere nella sua naturalità l’ecosistema dunale, habitat ideale per la nidificazione di specie in pericolo come il Fratino e la tartaruga Caretta caretta.