Condanna esemplare

Bimbi maltrattati dalla maestra, il Comune dovrà risarcire 7 famiglie

L’amministrazione di Montevarchi condannata in sede civile a pagare 1,2 milioni

Bimbi maltrattati dalla maestra, il Comune dovrà risarcire 7 famiglie

Minacce, schiaffi, umiliazioni ai bambini di un asilo nido privato, inflitti da una maestra che non aveva nemmeno i titoli per svolgere la professione.  Una vicenda che sei anni fa aveva scosso tutto il Valdarno aretino.

Il tribunale di Arezzo, dopo il patteggiamento in sede penale, con una sentenza civilie ha condannato in solido la maestra, che era anche titolare dell’asilo nido privato L’Isola della Fantasia e il Comune di Montevarchi, riconoscendo un risarcimento che può arrivare fino a 1,2 milioni a sette famiglie i cui figli erano stati vittime dei maltrattamenti.

L’inchiesta della procura di Arezzo, partita nell’estate del 2019, portò alla luce scenari raccapriccianti: le telecamere posizionate dai carabinieri all’interno dell’asilo documentarono per mesi minacce, schiaffi, pizzicotti, e umiliazioni di ogni tipo ai danni di bambini in tenerissima età, fra uno e tre anni. Nelle immagini si poteva vedere chiaramente la maestra che colpiva i piccoli nei lettini per costringerli a dormire, o che strattonava al fasciatoio durante il cambio dei pannolini, e ancora che li intimidiva con frasi aggressive e crudeli.

Nel luglio del 2019 arriva il provvedimento cautelare per la maestra: interdizione da ogni attività educativa per l’insegnante, che tra l’altro era priva dei titoli necessari a svolgere la professione. Il procedimento penale si è concluso in breve, perché la donna ottenne il patteggiamento. La maestra è stata riconosciuta colpevole dei reati di maltrattamenti e di abuso di professione, essendo priva dell’abilitazione come educatrice.

La scelta del patteggiamento tuttavia, ha reso impossibile alle famiglie di costituirsi parte civile in quella sede.  I sette nuclei familiari hanno dunque deciso di promuovere un’azione civile per ottenere giustizia e risarcimento. Azione che è stata estesa oltre che contro la maestra, anche contro il Comune di Montevarchi, ritenuto corresponsabile per carenze nella procedura autorizzativa e nei controlli, obbligatori per legge, sull’attività dell’asilo.

Nell’istruttoria civile è stata determinante la consulenza tecnica affidata alla neuropsichiatra Gloria Vannini che ha certificato danni pesantissimi: tutti i bambini esaminati risultavano infatti affetti da disturbo post-traumatico da stress di grado medio-grave, diretta conseguenza di un contesto educativo trasformato in luogo di sopraffazione. I piccoli avevano vissuto un’esperienza “gravemente dannosa e traumatica, esposti a un costante clima di terrore”.