È stato presentato oggi, presso lo storico Palazzo dei Priori di Volterra, il Rapporto Val di Cecina 2025, realizzato dall’Istituto di Studi e Ricerche (ISR) per la Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest. L’evento, patrocinato dal Comune di Volterra, ha fornito una fotografia aggiornata delle dinamiche economico-sociali di un’area che si distingue per specializzazione e vitalità.
Turismo e geotermia
Dall’analisi emerge un quadro di resilienza imprenditoriale, con 3.366 imprese registrate a fine 2024 e un tasso di imprenditorialità di 114 imprese ogni 1.000 residenti, superiore sia alla media provinciale che a quella delle altre aree interne. La Val di Cecina presenta una struttura economica duale: da un lato, poli ad alta industrializzazione come quello geotermico, che produce ogni anno circa 6 miliardi di kWh, pari a oltre il 30% del fabbisogno energetico regionale. L’attrattività del comparto si riflette anche nel turismo, con una filiera geotermica che conta quasi 60 mila visite annue tra percorsi e musei dedicati (dato 2023). Dall’altro lato, il territorio si distingue per la forte vocazione agricola, con la più alta incidenza di coltivazioni biologiche tra le aree interne della Toscana Nord-Ovest (59% della superficie coltivata) e un’elevata multifunzionalità, testimoniata dal 65% delle aziende agricole che diversifica l’attività con servizi agrituristici.
Il problema degli ungualati
Nonostante questa forte vocazione agricola, il Rapporto evidenzia la criticità dei danni alle colture causati dalla fauna selvatica, un costo ricorrente che minaccia la sostenibilità economica delle aziende. L’80% dei danni indennizzati nei due Ambiti Territoriali di Caccia è riconducibile al cinghiale, con 65.000 euro di spesa per indennizzi nel 2024, a cui si aggiungono costi per interventi ambientali e colture a perdere finalizzati a proteggere le produzioni agricole. La gestione faunistica risulta inoltre complicata dall’invecchiamento dei cacciatori iscritti, la cui età media supera i 63 anni.
Il mercato immobiliare
Altro settore trainante è il turismo, che conferma la Val di Cecina come polo d’eccellenza: le presenze turistiche hanno raggiunto quota 884 mila nel 2024, segnando una crescita del +23% rispetto al periodo pre-pandemico (2019). Questa crescita si riflette in modo diretto sul mercato immobiliare che mantiene quotazioni mediamente elevate. I prezzi degli immobili restano infatti circa il 50% sopra la media delle altre aree interne (circa 1.800 euro/mq). Questo, unito all’aumento dei canoni di affitto, rischia di creare problemi sul mercato abitativo per i residenti.
L’importanza della popolazione straniera
Il Rapporto evidenzia come la popolazione straniera (2.945 residenti a fine 2024) sia fondamentale per la tenuta demografica e per l’imprenditoria locale. A fine 2024, la Val di Cecina beneficia di un saldo migratorio estero positivo. Oltre alle comunità storicamente più numerose (Albania, Romania, Marocco), l’area sta attirando un flusso significativo di persone provenienti dai Paesi ad alto reddito (447 residenti). Questa componente contribuisce ad arricchire il tessuto economico, con l’imprenditoria straniera che è cresciuta del 15% dal 2019 al 2024, con un terzo delle aziende concentrate nel settore agricolo.
Il parterre de roi
L’incontro è stato aperto dal saluto del Sindaco di Volterra, Giacomo Santi e dal Presidente della Camera di Commercio, Valter Tamburini (nella foto di copertina) ed è proseguito con l’intervento introduttivo di Sergio Chericoni, Presidente dell’Istituto di Studi e Ricerche e dalla presentazione di Alberto Susini, coordinatore dell’Istituto. I lavori della Tavola Rotonda “Val di Cecina: coltivare l’eccellenza. L’integrazione tra agricoltura, turismo e identità culturale”, moderati dalla giornalista Valeria Tognotti, hanno visto la partecipazione di Stefano Berti, Direttore del Distretto Rurale e Biologico della Val di Cecina, Claudia Del Duca, dell’Associazione nazionale Donne del vino, Marco Pacini, imprenditore agricolo, Marco Pasquinucci, Direttore Artistico del Festival delle Colline Geotermiche, e Antonella Stillitano, Vicepresidente del Consorzio Turistico Volterra Valdicecina. L’evento si è concluso con un buffet a base di prodotti tipici della Val di Cecina.