La mattinata era iniziata come una domenica qualunque, fino a quando poco dopo le undici la stazione di Firenze Rifredi è diventata il centro di una giornata segnata dal caos. Un uomo è stato travolto da un treno in corsa lungo i binari, un incidente che ha subito bloccato l’intera rete ferroviaria della zona, coinvolgendo anche l’Alta Velocità e generando ripercussioni a catena su tutto il traffico nazionale.
L’incidente e i soccorsi immediati
La chiamata al numero unico di emergenza è arrivata pochi istanti dopo l’investimento. Sul posto si sono precipitati gli operatori del 118, la polizia ferroviaria, i vigili del fuoco e i tecnici di Ferrovie, ma ogni tentativo di soccorso si è rivelato inutile: per l’uomo non c’era più nulla da fare, era deceduto sul colpo. Mentre proseguivano le verifiche sul corpo e sull’area dell’impatto, non è stata esclusa l’ipotesi che si sia trattato di un gesto volontario, anche se le indagini sono ancora in corso.
Una rete paralizzata e ore di attese
La conseguenza immediata è stata un blocco quasi totale della circolazione. I treni ad Alta Velocità e i regionali hanno accumulato ritardi fino a due ore, con viaggiatori fermi nelle stazioni in attesa di aggiornamenti e convogli costretti a rallentare o a modificare il percorso. Il sito di Trenitalia ha segnalato per l’intero pomeriggio una situazione critica, spiegando che i rallentamenti erano dovuti alle verifiche richieste dall’autorità giudiziaria, un passaggio obbligato in caso di incidente mortale sui binari.
Accertamenti in corso e disagi prolungati
Ben oltre quattro ore dopo l’impatto, la circolazione risultava ancora compromessa, con numerose cancellazioni tra i regionali e percorrenze fortemente dilatate per l’Alta Velocità. Solo in serata si prevede un graduale ritorno alla normalità, mentre gli inquirenti proseguono gli accertamenti per chiarire la dinamica e le cause dell’accaduto.