L’inchiesta

Il lockdown ci ha fatto indebitare: mutui più alti a Prato

I dati di Mister Credit sui nostri territori: tanti soldi da restituire nel fiorentino, pochi nel pistoiese

Il lockdown ci ha fatto indebitare: mutui più alti a Prato
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Solo poche settimane fa, proprio dalle colonne dei nostri settimanali, vi abbiamo raccontato come il Covid-19, ed annesso lockdown, ha portato maggiori soldi nei conti correnti dei pistoiesi, dei pratesi, dei fiorentini e dei senesi ma, a seconda di quel che emerge dai dati di Mistercredit di Crif, c’è anche un altro segno “più” abbastanza allarmante: quello dell’indebitamento.

I numeri nazionali

Secondo i dati raccolti, ed aggiornati al 30 giugno scorso, è cresciuta del 4,8% l’incidenza della popolazione con linee di credito attive sul totale dei residenti maggiorenni con la Toscana che fa da capofila e con numeri decisamente diversi fra la provincia di Pistoia, che ha valori alti sui crediti attivi ma relativamente bassi sui nuovi mutui, rispetto a quella di Firenze, tanto per fare un esempio.

Allo stesso tempo, però, i debiti stessi sono divenuti più sostenibili: la rata media è scesa a 333 euro al mese (-3,2% rispetto al semestre precedente) e l’esposizione media residua si attesta intorno ai 32.200 euro (-2,5%). Altro aspetto da tener di conto è che che la progressiva corsa all’indebitamento viene stimolata da un costo del denaro estremamente favorevole e da offerte estremamente appetibili.

Come detto, è la Toscana la regione con più residenti indebitati e addirittura a Livorno o Massa Carrara, come si vede anche dalla tabella sottostante, più di un residente su due ha almeno una rata da pagare a fine mese. Il numero più basso di maggiorenni con almeno un finanziamento attivo, invece, si registra in Trentino AltoAdige: solo il 21,6% e per lo più si tratta di mutui (il 30% dei contratti a Bolzano).

I nostri Comuni

Intanto la percentuale indicativa sui crediti attivi che è decisamente superiore, per tutti, rispetto alla media nazionale: quel dato è del 41,3% che rimane di poco superiore a Siena (41,8%) mentre cresce a Firenze (44,5%) e sale quasi ad un residente su due sia a Pistoia (48%) che a Prato (49,4%).

In linea con la media nazionale è Pistoia per quanto riguarda la rata media mensile pro-capite di 335 euro, solo due euro in più rispetto al dato italiano mentre anche in questo caso Prato si conferma al top con 384 euro al mese: basta superare l’Agna ed il Calice, quindi, per veder schizzare il prezzo del mutuo di quasi 50 euro in un mese. Subito sotto Siena con 382, leggermente più basso Firenze con 378 ma, comunque, tutti decisamente sopra la media.

Ed a fronte di rate mensili basse, anche l’indebitamento medio della provincia di Pistoia è basso: 33.302 euro. Stavolta il primato dei nostri territori, però, spetta al capoluogo di regione con ben 42.886 euro davanti ai 40.876 euro di Siena ed ai 39.378 euro di Prato.

In numeri assoluti, quindi, emerge come gli indebitati a Pistoia siano molti ma che, in fin dei conti, pagano molto meno al mese rispetto ai vicini mentre i debiti più grossi sono tutti su Firenze.

Più prestiti o mutui?

Anche questa differenziazione è sicuramente interessante ed in parte già svelata nell’approfondimento della pagina adiacente dai dati che ha dato ai nostri settimanali Banca Alta Toscana che ha, comunque, una copertura significativa nell’area metropolitana.

Partendo dai prestiti “finalizzati”, a Prato più di un residente su due ne ha sottoscritto uno per cercare di ammortizzare il costo di un investimento fatto (terzo posto assoluto in Toscana dopo Pisa e Massa Carrara) ponendosi davanti a Pistoia (48,5%), Firenze (46,7%) e Siena col 45,9%.

A livello di prestiti “personali”, invece, il calo individuato dalla banca è effettivo anche nei macro-dati: a fronte della media nazionale del 32,4%, a Pistoia siamo al 30%, intorno al 28% sia per Siena che Firenze mentre Prato scende ancora di più fino al 26,5%.

Infine il capitolo mutui che sono in linea con la media nazionale a Pistoia (21,5% contro 21,4%) mentre il primato, in questo caso, spetta alla provincia di Siena col 25,8% davanti a Firenze (24,5%) e Prato (23,4%). Gli investimenti più “pesanti”, quindi, sono appannaggio di Valdelsa, Chianti senese e tutta la provincia.

Numeri alla mano costano sempre di più i mutui proposti dalle banche ai propri clienti: sicuramente gli effetti del Covid-19 stanno facendo intravedere strascichi di aumento della povertà

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